sabato 22 febbraio 2014

L'intruso

Ieri sera dovevamo andare ad un concerto + djset e con noi doveva venire una nostra conoscente. Ci presentiamo puntuali all'appuntamento e subito noto una testa in più nell'auto della conoscente in questione. Io sono subito andata in all'arme perchè come dicevo nel precedente post di ero Lucy non mi trovo a mio agio con persone che non conosco e poi non mi piacciono molto le sorprese. Insomma, la nostra conoscente si avvicina alla nostra auto e ci fa "Può venire anche la mia amica?". E pensi che io ti dica di no costringendola a tornare a casa a piedi dato che siete venute con un'auto sola? "Certo." è stata la nostra risposta nonostante uno sguardo d'intesa tra me e Maritino. L'amica mi è andata di traverso dal primo momento in cui è salita in auto, però mi sono detta "Ehi Peggy, non dare giudizi affrettati come gli altri fanno con te. Lo sai che nella maggior parte dei casi sono sbagliati." ed ho deciso di cercare di conoscerla meglio. Solo che a me danno un pò sui nervi le persone che parlano a voce alta, si mettono a ridere sguaiatamente come fossero sole e si mettono a cantare la sigla di Sanremo alle 22.30 di sera sotto le finestra di gente che dorme perchè la mattina dopo deve andare al lavoro. Vabbè. Arriviamo al locale, il concerto me lo sono proprio goduta perchè è stato divertente e poi è iniziato il djset. Dovete sapere che in questo tipo di serate la "festa" inizia tardi. Nel senso che finito il concerto di norma la gente si fionda a bere (ricordatevi che sono nel nord-est, io sono quasi astemia ma di norma qui si beve parecchio) per poi lanciarsi in pista molto tardi. Nell'attesa Maritino e la conoscente si son messi a chiacchierare con persone che han trovato li ed io ho fatto compagnia a questa ragazza che si è messa a raccontarmi la storia della sua vita (sì, ha ragione mia mamma:ho una croce rossa tatuata in fronte. La gente mi scambia per la loro psicologa personale).
Questo non ha fatto altro che peggiorare l'opinione che avevo di questa ragazza che ho scoperto con grande sorpresa avere la mia stessa età (poverina, aveva delle rughe che sembravano in Grand Canyon) perchè non la smetteva di parlare di lavoro e poi del suo psycho ex fidanzato.E vabbè. Insomma, ad un certo punto, quando qualche coraggioso ha iniziato a lanciarsi in pista lei ha voluto tornare a casa perchè "la serata non decolla". Ma cosa si aspettava? Una folla degna di David Guetta? Il genere musicale del concerto è parecchio di nicchia percui 1) non ti puoi aspettare una mandria di gente 2)devo ripetere che le serate decollano tardi?
Che poi, ti auto-inviti ad una serata con gente che nemmeno conosci, scrocchi il passaggio con la nostra auto e non ci paghi nemmeno la benzina e poi ci dici anche a che ora tornare a casa? Maritino era imbestialito ed io, beh imbestialita no ma seccata parecchio. Già non trovo per niente educati gli autoinviti perchè, specie nel caso di ieri, metti la gente nella disagevole situazione di sentirsi obbligati a farti andare con loro, se poi devi decidere pure a che ora tornare a casa...
Di certo d'ora in avanti ognuno con la sua auto. Ci si vede direttamente al locale e se si va con la nostra auto decidiamo NOI a che ora tornare. Non ripeteremo lo stesso errore due volte. Noi siamo sempre gentili e disponibili, ma ci siamo anche stufati di rimetterci in continuazione, dato che non è la prima volta che abbiamo problemi con la gente a cui diamo passaggi in auto.




2 commenti:

ImperfectWife ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te su tutto!! Anch'io non sopporto gli auto-inviti, né tantomeno le persone che scroccano passaggi in auto e pretendono anche di decidere gli orari... Avevo una compagna di liceo che con varie scuse evitava sempre di prendere la sua macchina, salvo poi pretendere di tornare a casa agli orari che le imponeva mammina... Ma io me ne fregavo e tornavo quando avevo voglia!!

Peggy Lyu ha detto...

@Imperfectwife: il bello è che l'avevamo avvisata non so quante volte che si tornava tardi...Vabbè, tanto non la rivedrò mai più :)