domenica 23 giugno 2013

L'ingratitudine

Una delle cose che ultimamente mi stanno mandando fuori di testa in tutto questo casino di situazione che sto vivendo è la sempre più crescente ingratitudine che vedo essere riservata a me e Maritino. Insomma, stiamo vivendo una situazione difficile e pesante, molto, ma siamo sempre presenti, sempre pronti ad aiutare. Io ho pure sacrificato ore di corso per essere presente perchè la situazione lo richiedeva. Non mi è pesato, non l'ho fatto con la volontà di ricevere qualcosa in cambio. L'ho fatto e lo stiamo facendo con il cuore, come è giusto che sia. Ieri però questa ingratitudine è affiorata in maniera prepotente. Sono state delle parole che era meglio se fossero rimaste sepolte. E a me non sta bene. Non chiedo che mi venga detto grazie, o che mi vengano fatti regali come spesso mi viene promesso anche se io non li ho chiesti. Quello che voglio è un pò di muta gratitudine. O quantomeno calma e tranquillità.

sabato 15 giugno 2013

Strani commenti

E' da un pò di mesi ormai che quando posto qualcosa arrivano in modo quasi persecutorio degli strani messaggida un utente anonimo. Non li posto perchè come sapete ho chiesto di lasciare la propria firma nei commenti, in ogni caso anche se uno scrive anonimatamente senza offendere e dire ingiurie lo pubblico senza problemi. In questo caso ho ritenuto inutile la pubblicazione dopo circa due o tre messaggi pubblicati. Il commento è sicuramente una traduzione fatta con google translator da un'altra lingua straniera perchè quello che s'è scritto non ha alcun senso. L'oggetto dei commenti sono dei medicinali. I primi parlavano di un certo Cialis, quest ultimi due parlano di Viagra. Io continuo a segnalarli come spam ma continuano ad arrivare. A voi è mai successo? Mi consigliate di fare qualcosa oppure cancellare semplicemente i messaggi?

giovedì 13 giugno 2013

Back in the days... il cinema racconta

Un pò febbricitante, mi accingo a scrivere questo post con i sensi di colpa che mi affliggono. Sto davvero trascurando il blog ma qui stanno piovendo rogne dal cielo come una delle sette piaghe d'egitto. L'unica cosa che sta andando veramente bene è lo stage, anche se mi è già stato detto che sarà difficile che io venga assunta alla fine del periodo. Mi è stato detto a dire la verità, che bisogno c'è, ma i grandi capi non vogliono pagare una persona in più. Vabbè, fa esperienza e curriculm.
Oggi vi voglio parlare di un personaggio ed un film. Il personaggio è il famoso Man in black: Johnny Cash.
Nato a Kingsland il 26 febbraio del 1932 e morto a Nashville il 12 settembre del 2003, Mr. Cash è famoso per la sua musica che va dal gospel,passando per blues e country e perfino rockabilly. 
Ho visto da poco un bellissimo film che parla della sua vita ed è questo:
Titolo: Quando l'amore brucia l'anima. Titolo originale: Walk the line. Anno: 2005. Regia: James Mangold.

Il film ripercorre la vita di Johhny Cash, interpretato meravigliosamente da un bravissimo Joaquin Phoenix. Dal matrimonio con la prima moglie, Vivian, al lavoro come venditore porta a porta, alla nascita delle figlie, ai primi successi ed il divorzio. Poi racconta dell'incontro con una famosa artista,June Carter, della quale si innamora trascurando Vivian (Reese Witherspoon) dalla quale poi si separerà. June però è sposata e lo rifiuta e Johnny Cash inizia a bere e a drogarsi e per questo verrà pure arrestato. Ma ne uscirà grazie a June, la quale poi accetterà di sposarlo dopo che lui le farà la proposta durante un loro concerto (romanticissimo per quanto arrogante).

Il film è davvero bello, merita vederlo e Joaquin Phoenix è davvero bravo. Vi propongo qui sotto alcune immagini e il trailer:





martedì 28 maggio 2013

Di regali di compleanno e varie

Rieccomi dopo ancora molto tempo. Nel frattempo sono successe varie cose. I problemi sono triplicati e mi domando dove andremo a finire, ma qualcosa di posotivo c'è stato. Ho finito la parte teorica del corso e ieri ho iniziato lo stage presso una specie di associazione di categoria. Per il momento mi trovo bene e spero continui così per i prossimi due mesi in cui sarò li. 
Sabato era il mio compleanno... Ebbene si, sono arrivata a quota 26 e come ogni compleanno che si rispetti, ho rischiato di passarlo al pronto soccorso: mi è caduto addosso un pezzo della cucina. Quello dove si mettono i piatti sopra il lavello. Per fortuna mi ero appena spostata quindi sono stata io rapida a prenderlo al volo e non mi è finito in testa, ma ho rotto 2 piatti e 3 bicchieri di cristallo bellissimi (su 6- erano un regalo di matrimonio delle colleghe di mia mamma-sì ho pianto...parecchio). In compenso ho passato un bel pomeriggio con la mia famiglia, la suocera e la Susan ed il suo bel bimbo che come sapete adoro. Che poi anche la Susan mi ha fatto scendere la lacrimuccia... mi ha regalato, oltre a tre smalti, un eye-liner in gel e "Il sogno e la sua interpretazione" di Freud, un bel portafoto con una foto che ritrae me e suo figlio al mio compleanno l'anno scorso. Bellissima. E che volete, mi sono commossa. Questi sono regali che toccano il cuore.
Oggi invece ho passato il pomeriggio da mia mamma che mi ha portata a comprare i bicchieri nuovi (non in cristallo purtroppo... uffi... e poi ha comprare il regalo da parte sua e di mia sorella. Io pensavo che mi regalassero i bicchieri nuovi (in cristallo ovviamente-volevo ricomprare proprio gli stessi) e invece mia mamma mi porta in centro. Io già non capivo dove stessimo andando. Mi sono detta "Boh, magari deve pagare l'assicurazione", poi quando abbiamo passato l'assicurazione ci ho capito ancora di meno. Siamo poi entrate in un negozio di borse e ho pensato "boh, dovrà prendersi il portafoglio che so che le serviva". Finchè l'ho sentita dire alla commessa "Cerchiamo una borsa nera per lei". Ho sbarrato gli occhi. Non avevo proprio immaginato che quello sarebbe stato il mio regalo, invece mia mamma lo sapeva da più di un mese. La gentilissima e sottolineo gentilissima commessa mi ha tirato fuori un sacco di borse ma mi ci sono voluti 3 secondi per sceglierla. La puntavo da anni e finalmente ora è con me:
Bellissima vero? Io in realtà puntavo più al classico bauletto ma comunque questa mi piaceva e me la sarei presa (una volta vinto il superenalotto) quindi pazienza per il bauletto. Quello verrà più avanti.
Che altro dirvi? Io vi leggo sempre eh, solo che non ho proprio tanto tempo per aggiornare il blog, ma vi prometto che mi metterò d'impegno per rimediare.


lunedì 6 maggio 2013

L'angolo musicale #2

E' da parecchio che non scrivo e vi chiedo scusa. La mia vita è un pò frenetica negli ultimi tempi, tra il corso, persone malate, lavoro di Maritino e 1000 incombenze. Maritino ed io fatichiamo a trovare 5 minuti per noi, figuriami fermarsi e scrivere sul blog. Ma ho deciso di rompere il silenzio per darvi un'assaggio di quella che una delle mie malattie adolescenziali... Macchè adolescenziali... Sto parlando delle elementari!!!
Oggi vi presento loro... i Backstreet Boys! Chi ha ballato almeno una volta le loro canzoni, cantandole anche, alzi la mano!
Vi racconto una curiosità. Ero alle elementari, ed io e le mie amiche facevamo gruppetto durante la ricreazione e ballavamo le coreografie- per metà copiate dai video dei BsB e per metà inventate da noi- in giardino. Finchè un giorno è arrivato questo gruppetto della sezione A. Ragazzine che si credevano chissà che dive ed erano veramente superbe già allora (vi assicuro che le ho riviste di recente e non sono cambiate), noi eravamo in D ed eravano la "sezione peggiore della scuola" (sta storia è andata avanti pure alle medie eh). Insomma, queste han cominciato a copiarci i passi ed a sfidarci. Bene, facevamo le sfide stile breakers nel giardino della scuola. Ci incontravamo anche dopo la scuola per allenarci e creare nuove coreografie inimitabili. 
Vabbè... Comunque, i Backstreet Boys hanno iniziato nel 1993, e devo dire che nonostante continuassi ad ascoltarli anche per via della condivisione della stanza con mia sorella (che li ascolta ancora come sottofondo delle sue penichelle in pausa pranzo) la fase boyband mi è passata abbastanza presto devo dire.
Poi tutte a litigare su quale fosse il migliore... e i più ben visti erano Nick e Brian. A me Nick Carter è sempre stato sulle pelotas. Io preferivo A.J. ... non c'è da stupirsi, pure alle elementari io mi sceglievo quello più "scapestrato" coi tatuaggi e gli orecchini.. eh eh.. e invece adoravo la voce di Kevin, che ha pure aperto una scuola di canto nella sua città che ne era sprovvista. E poi Kevin aveva la voce da adulto, non da bimbo come Nick.
Ecco i soggetti dei sogni di milioni di ragazzine dell'epoca:




Ed ora vi posto un paio di video delle loro canzoni:

Ok basta con i video... Mi sa che ho esagerato. Ci sono i cosini pelosi che mi guardano male perchè canto le canzoni dei Backstreet Boys..e che ci volete fare? L'anima da ragazzina mi è un pò rimasta dai.

sabato 20 aprile 2013

Sulla primavera e altre amenità

Finalmente è arrivata la primavera. Quella vera visto che fino alla scorsa settimana qui faceva ancora freddo e pioveva ogni giorno. Finalmente non devo più andare in giro come l'omino Michelin tutta tonda perchè piena di maglie sciarpe e cappotti. Il destino vuole però che proprio in un periodo che dovrebbe essere fatto di gite e felicità, la vita ci metta alla prova ancora una volta. Ed ancora una volta per cose molto spiacevoli delle quali non sappiamo quali saranno i risvolti, che positivi di certo non saranno. Sento un peso sulle spalle che mi schiaccia a terra e lo stress di questo periodo si sta riperquotendo sul mio fisico. Per me ormai la parola dormire non ha più tutto sto significato. Non che lo avesse in periodi normali dato i miei problemi di insonnia, ma ultimamente la parola è più vuota che mai. Come al solito stringerò i denti ed andrò avanti, dando tutto il mio aiuto alle persone che ora ne hanno un bisogno estremo.
[Piccolo intramezzo: a voi piace la primavera del Botticelli? A me tantissimo, l'ho portata come argomento di un esame di storia dell'arte una volta]
Parlando d'altro, come dicevo è arrivata la primavera, ed ecco che si LORO si sono risvegliati. Di chi sto parlando?
Di questi esseri:
Gli zombie. O se preferite possiamo chiamarli rincoglioniti della domenica di sole. Sono quelle persone che per tutto l'inverno sono rimaste rintanate in casa perchè "oddio fa freddo piove e non si può fare niente se non ci sono almeno 80 gradi centigradi!" poi appena il sole comincia a scaldare degnamente l'ambiente si riversano nelle strade perchè si sono improvvisamente che fuori dalle quattro mura di casa esiste un mondo. Il problema del risveglio degli zombie è che il traffico aumenta all'improvviso, ma essendo questi soggetti affetti da rincoglionimento cronico o sindrome della bella addormentara in quanto non sono assai svegli, creano disagi e disastri per le strade. Ho perso il conto di quanti domenica non mi hanno dato la precedenza allo stop o mi si sono fermati davanti in mezzo alla strada. Davvero. Sono pericolosi! Vogliamo parlare poi dei ciclisti della domenica? Sono altri che d'inverno sono rimasti rintanati in casa a metter su strati protettivi di grasso e poi appena spunta il sole pensano "Oh figo, prendiamo la bici ed andiamo a farci un giro!". Solo che in bici non ci sanno andare e diventano pericolosi per se stessi e per gli altri, zigzagando pericolosamente in mezzo alla strada, non riuscendo a ripartire al semaforo, andando ad una velocità tale (poca) che la bici a stento sta in equilibrio (segreto: se si pedala più veloce, la bici sta in piedi e fai anche meno fatica). Poi, i genitori. Lungi da me insegnare a due persone come fare i genitori, visto poi che io di figli non ne ho, ma ritengo che lasciare che il propio figlio di forse 3 anni attarversi la strada di corsa da solo senza guardare non sia una gran bella cosa. Prima o poi qualcuno te lo investe e quel qualcuno non vorrei davvero essere io perchè non potrei più continuare a vivere. E in quest giorni ve lo dico ho rischiato, perchè mi sono vista una creaturina che mi correva davanti in mezzo alla strada. Sulle strisce, ma aveva rosso. Ed i genitori tranquilli che se la ridevano con il telefonino in mano.
Cambiamo di nuovo argomento e vi parlo di:

Come vi ho già detto per andare al corso vado in corriera. E lo devo fare nello stesso orario degli studenti delle superiori, che non c'è un giorno in cui non rischiano di farsi prendere a schiaffi dalla sottoscritta. Perchè? Salgo in corriera a "Cittànoiosan1", vedo un posto libero ma con lo zaino sopra, chiedo "Scusa posso?" e mi sento rispondere "Eh no, deve salire mio moroso". Io chiedo"E' qui che sta fumando?" La ragazzina mi risponde"No, sale a "Cittàdelparco"!"(che è a mezz'ora dalla "cittànoiosan1"). Cioè io dovrei stare in piedi tutto il viaggio perchè tu tieni il posto al moroso che sale fra mezz'ora? Non se ne parla proprio. L'altro giorno ho fatto piangere una ragazzina che mentre mi stavo sedendo ha messo il braccio sul sedile dicendomi che era occupato. La mia acidissima risposta è stata "io non ci vedo seduto nessuno li". E che cavolo, io non pago per stare in piedi, i posti non si prenotano e mi sono rotta di questi piccoli atti di bullismo idiota fatto da ragazzine di 16 anni, Va bene che a vedermi in mezzo a loro mi scambi facilemente per diciassettenne ma in ogni caso non trovo giusto sopportare questi soprusi.
Ieri poi ho avuto una brutta notizia. Si avvicina la cena di matura e gli studenti di 5° inizieranno a tirare gavettoni. Il primo che mi bagna è spacciato, avviso subito.

sabato 13 aprile 2013

Libri...che passione!

Grazie alla mia amica Mammola ho deciso di partecipare anch'io all'iniziativa di BBMag a tema libri.
Cosa devo fare? Rispondere ad un questionario e linkare il mio post su BBMag. Ed ecco il questionario:
Libro classico o e-reader?
Libro classico. Anche se causa finanze limitate uso l'e-reader per poi scegliere con calma i libri che ritengo di voler comprare. Non abbandonerò mai il libri classico, anche se prediligo quelli realizzati in carta riciclata e magari con inchiostro ecologico.

Il primo libro che hai amato?
Piccole donne. Seguito da Piccole donne crescono e I ragazzi di Jo. Insomma la trilogia della Alcott.

Il libro che hai letto più volte?
Credo Piccole donne. O Una ragazza fuori moda sempre della Alcott.
Il personaggio in cui ti identifichi di più?
Non credo ci sia un personaggio che mi rappresenti al 100% ma Jo March ci va molto vicino. (Sempre da Piccole donne)

Il libro che hai odiato?
I promessi sposi. Mai finito. Forse ho letto dieci pagine...

Il libro che consiglieresti a un amico?
Eh ce ne sono tanti. Saggi soprattutto.

Il libro che stai leggendo?
Lover at last della Ward e Dolores Clairbone di Stephen King.

Il libro che sta sul tuo comodino?
In questo momento nessuno, uno è nella mia borsa e l'altro(nell'e-reader) sul tavolo quì accanto a me. Me li porto in giro anche per casa mentre faccio altro.
 
Scambieresti per un giorno la tua vita con quella di quale personaggio? 
Bella domanda. Nessuno.
Il libro che regaleresti al tuo peggior nemico?
I promessi sposi. =)

Il libro che ti rappresenta?
Non credo ce ne sia uno. Ho una personalità piuttosto complessa.

Ecco quì. Se vi va di partecipare sarò curiosa di conoscere le vostre risposte. Ciao!

lunedì 8 aprile 2013

Grande spavento con lieto fine

Tornando dal supermercato poco fa ho perso 20 anni di vita. Ero tranquilla che guidavo quando un tizio a tipo due metri davanti a me in bicicletta ha iniziato a sbandare pericolosamente ed è stramazzato per terra. Proprio davanti a me, a due metri forse di distanza dal muso della mia auto. Ho inchiodato immediatamente e per fortuna sono riuscita ad evitarlo. Per poco. Lui era terrorizzato, io ero terrorizzata. Diciamo pure che se gli occhi non mi sono scoppiati fuori dalle orbite è stato un puro miracolo.
Quindi, a chiunque legga questo post dico: mani ben salde sul manubrio, preferibilmente con gli indici pronti sui freni, occhi ben piantati sulla strada e zero distrazioni. Per favore. Non voglio avere nessuno di voi sulla coscienza. Anche perchè non sempre può capitarvi di trovare la 25enne con i riflessi pronti, potreste trovarvi pure l'ottantenne rincoglionito-togliete pure l'ottantenne, i rincoglioniti non hanno età- che non vi vede subito e vi investe.

sabato 6 aprile 2013

Un giorno felice

Oggi è un giorno felice e speciale per me e Maritino... Oggi è il nostro settimo anniversario! Non di Matrimonio certo, quello sarà ad agosto, ma sono sette anni che stiamo insieme e per me è importantissimo festeggiarlo.
Ieri sera abbiamo aspettato la mezzanotte per farci gli auguri e darci i regali. E sapete cosa mi ha regalato Maritino? Una cosa bellissima!

Sì, un ebook reader! Ed io sono contenta perchè finalmente potrò smettere di leggere i libri in pdf sul pc nei ritagli di tempo... Unica nota negativa che ieri sera ha fatto scervellare me e Maritino, facendoci pensare di cambiarlo: per leggere i libri in formato pdf è un casino, la pagina non è ben strutturata come li nella foto ed è tutto un aggiusta e muovi. Per fortuna Maritino mi ha scaricato un software che converte i pdf i file epub che il lettore legge benissimo ed ora sono che giro per casa con questo cosino in mano, leggendo mentre faccio qualunque cosa. E' piccolo, è poco più grande del mio cellulare (ho un Samsung Wave 53) ed è comodissimo da portare anche nelle borsette più piccole. Pomeriggio andrò a comprare una custodia e una memoria interna. Beh, la memoria interna in realtà può aspettare, ma la priorità è la custodia, perchè questo reader si sporca solo a guardarlo!
Stasera io e Maritino andremo a cena fuori per cui oggi passerò la giornata a farmi bella (con una piccola pausa per pagare il bollo dell'auto mannaggia).
Vi aggiorno sul mio corso: sta andando molto bene, adoro le lezioni di inglese che poco hanno a che fare con la materia del corso ma sono obbligatorie ed io apprezzo amando le lingue straniere (come potete vedere nella foto sto leggendo un libro in inglese). Abbiamo già fatto due test-di cui quello di ieri a sorpresa!- ed entrambi sono andati benissimo. Sono un piccolo genietto cosa volete che vi dica? :)
Due compagne hanno abbandonato il corso perchè hanno trovato lavoro ed io sono molto felice per loro, anche se un pò invidiosa. Ma giunta a questo punto del corso vorrei davvero finirlo, ed avere un attestato in più e l'esperienza dello stage. Ok, sarebbero ancora circa tre mesi di sacrifici, ma com'é quel proverbio? Abbiamo fatto 30 facciamo 31? Boh, una cosa simile insomma. Giunta a questo punto delle lezioni mi dispiacerebbe mollare tutto. Vedremo cosa mi riserverà il futuro. Ora vi saluto. Vado a pagare sto maledetto bollo ed a farmi bella!

martedì 2 aprile 2013

"Lo devo educare"

Leggevo ora il sito dell'Ansa e mi sono imbattuta in questa notizia. La cosa come potete immaginare mi ha fatta non poco infuriare. Il motivo è ovvio. Questo tizio ha frustato il figlio con un cavo elettrico lungo 1m e largo 1,5cm. E la creatura dovrà affrontare un trauma non indifferente. Tale "padre" si è poi giustificato con i Carabinieri dicendo "Lo devo educare". Scusa eh, ma non ti credo e comunque non è il modo di farlo. Io sono contraria alle punizioni corporali. Ok, magari lo sculaccione simbolico (simbolico vuol dire che fai il gesto, non che fai male a tuo figlio),ma mi pare che le frustate non siano un mezzo/metodo educativo, bensì violenza pura. Che poi così non lo educhi tuo figli, gli insegni solamente ad avere paura di te, non rispetto (quello certamente te lo perdi all'istante). Oltretutto poi lui ti odierà per il resto dei tuoi giorni e troverà pure il modo di vendicarsi prima o poi. Non è possibile che nel 2013 si ricorra ancora a questi metodi barbari e dell'anteguerra per insegnare l'educazione ai figli. Che poi ripeto: secondo me è una balla. Vuoi solo sfogare le tue frustrazioni e le tue carenze di genitore su di lui. Io i miei sculaccioni me li sono presi tutti da piccola, ma vi assicuro che i miei genitori mai mi hanno messo le mani addosso in quel  modo, e vi dirò di più, mia mamma non si è mai nemmeno beccata uno sculaccione da piccola e così le sue sorella eppure sono cresciute educate e vi assicuro che nessuna delle figlie e nessuno dei nipoti si è mai sognato di comportarsi male con mio nonno o mia nonna. L'educazione si insegna spiegando e dando il buon esempio. Le punizioni ci possono e devono stare ma non devono certo essere corporali e procurare traumi incurabili ai figli. Devo fare però i complimenti a quei Carabinieri perchè se fossi intervenuta io certamente avrei dato pan per focaccia all'uomo in  questione. Non ammetto la violenza sui bambini!

domenica 31 marzo 2013

Cari amici...

Vi auguro di passare una bella giornata in serenità.
Auguri a tutti!

Peggy Lyu

mercoledì 27 marzo 2013

L'angolo musicale

Inauguro oggi una nuova rubrica nel mio modesto blog. Già sapete che mi piace la musica, quindi ho deciso di presentravi i gruppi che mi piacciono o che hanno anche per un momento attirato la mia intenzione. Non ci sarà alcun ordine logico, semplicemente chi presenterò chi mi verrà in mente sul momento. Quindi salterò di palo in frasca per quanto riguarda genere e pure epoca. Spero vi divertirete e capirete quanto eclettica posso essere.
Oggi vi presento......gli Spandau Ballet!
Gruppo britannico degli anni 80 (l'Inghilterra in quegli anni ha sfornato un sacco di artisti fenomenali) composto dai fratelli Gary e Martin Kemp (il primo, autore di quasi tutti i brani della band; nonché loro chitarrista), Steve Norman, sassofonista e percussionista, il mitico cantante John Keeble (con una voce fantastica) ed il batterista Toby Chapman. Erano un gruppo New romantic anche se la loro musica fu inizialmente ispirata da funk e synthpop per poi "Poppozzarsi" nell'avanzare della carriera. Inoltre sono gli storici rivali dei Duran Duran.
Iniziano nel 1976 sotto il nome di The Cut e pubblicarono il primo album "Journeys to glory" nel 1981, per poi sciogliersi con varie beghe legali nel 1989. Ma nel 2009 hanno pubblicato un nuovo album "Once more" che ripropone i maggiori successi della band riarrangiati e due inediti. 
Posso segnalarvi tra i singoli di maggiore successo e che più piacciono i seguenti: godetevi la musica ed i loro video!

Gold(1983)

Through the barricades(1986) ...romanticissiiiimaaaaa!

To cut a long story short (1980) che io ballo a tutti i dj set in cui la mettono...è il pezzo che mi convince a scendere in pista senza esitare
Only when you leave(1984)


Spero che l'idea di questo piccolo angolo musicale vi piaccia... Sono impaziente di leggere le vostre opinioni sugli Spandau Ballet!

lunedì 18 marzo 2013

Cucine da incubo

Sono sopravvissuta a questo week end avventuroso ed il titolo del post in parte spiega perchè dico "sopravvissuta".
Sabato siamo partiti io, Maritino, M. e F. alla volta di Castelfranco Veneto allo Scavezzaday per la presentazione con fotoufficiale della nostra squadra di Mtb (dico nostra anche se io non sono tesserata:non vado in bici da giugno e non faccio gare quindi che senso ha tesserarmi?). Io e Maritino in auto, M.e F. in camper. Ad un certo punto decidiamo di pranzare. Solo che siamo in un posto un tantino sperduto e c'è un unico ristorante. Il ristorante è uno dei più kitsch che ho visto ma non mi sorgono grandi dubbi finchè vedo la tovaglia con il buco e la cameriera buttare a terra uno stuzzicadenti che è misteriosamente volato dal suo blocchetto alle mie gambe. Ordino i bigoli col pomodoro. Da me i bigoli sono i fusilli, li sono tipo dei grossi spaghetti col buco in mezzo (sicuramente hanno un nome ma non lo conosco). Nel frattempo portano le posate (sporche) ed il pane (secco). Ma il massimo è quando arrivano i nostri piatti. Maritino, M. e F. si salvano, avendo ordinato delle crespelle alle verdure (con tipo 800 kg di formaggio sopra....e a me la cosa puzza...troppo formaggio..qualcosa da nascondere? Non pensiate che sono prevenuta...la spiegazione arriva dopo e da quello che è successo dopo nascono questi dubbi che prima non c'erano). Il mio piatto è bollente (messo in microonde?) la pasta è scotta, secca e la salsa non condita. Insomma, na schifezza... e mi chiedo come si faccia a sbagliare di fare la pasta. Quello che mi fa inorridire però è il piatto. Sporco. Cioè, incrostato per tutta la circonferenza da non ben identificato cibo. Uno schifo insomma. Ho mangiato lo stesso dato che avevo già iniziato e dato che mi son sentita una merda, come se stessi facendo male a lamentarmi (eh già, son passata io per schizzinosa), ma certo è che se mai capito li, io non ci torno di certo a mangiare. E poi solita fregature. Prezzo forfait (forfè): 10 euro a testa. Ma come???? Io ho mangiato meno degli altri e se avessi pagato correttamente avrei pagato 6€. Ci ho rimesso 4€...Uffa.
Poi beh, siamo andati a Villaga al bike park Valleverde per provare il percorso della gara di domenica prossima... il navigatore di S. ci ha portati (due camper e un'auto) per strade terribili, strette, con salite ed esposte a strapiombo sul lago di Fimon...In alcuni tratti abbiamo avuto paura che i camper non ce la facessero (io in auto, in preda al panico ed al mal d'auto....). Ma ce l'abbiamo fatta! Ed abbiamo passato la notte nel camper di M. e F. .
Il giorno dopo io sono rimasta in camper con Stephen King (Duma Key)e gli altri sono andati con la guida. Mi sono preoccupata però quando ho visto Maritino tornare prima del resto del gruppo col muso duro e spaventato. E' caduto in un tratto difficile ed ha preso un colpo poco sotto i reni. In realtà non è niente eh, ma lui aveva paura di aver colpito i reni ed è tornato indietro perchè controllassi. Stufo ed amareggiato ha deciso di tornare a casa e di non fare la gara domenica prossima. Ed io sono contenta, perchè andare in mtb se si è spaventati è pericoloso. E' giusto riconoscere i propri limiti.
Passiamo a me: oggi ho iniziato il corso. Mattinata tranquilla. La roba dura la iniziamo domani. Solo non sono molto felice di andare in corriera in mezzo agli studenti delle superiori che fanno un casino pazzesco. Non mi piaceva quando ero studentessa pendolare e non mi piace adesso. Ho preso tanta di quella pioggia poi..Comunque su 26 persone siamo in 13 al corso, di cui due ragazzi (uno di 22 anni e uno di 45). Ma sono fiduciosa.

mercoledì 13 marzo 2013

Back to school

Ebbene sì, torno a scuola. Beh, non proprio a scuola ma ad un corso. Sì perchè se ben vi ricordate due post indietro vi ho ho raccontato di aver affrontato le selezioni per un corso. Bene, non solo ho passato le selezioni, ma sono arrivata 5° su circa 26 persone!!!! E brava me... eh eh. Onestamente non avevo molte speranze di passare l'esame, un pò per scarsa autostima, ed un pò per pura fifa. Invece me la sono cavata e lunedì mattina inizierò il corso, che comprenderà pure uno stage (con un misero rimborso spese ma meglio di niente) e dovrò pure ricominciare a prendere la corriera per risparmiare soldi e stress. Il corso è a Gorizia e non ho voglia nè soldi da spendere per usare l'auto tutti i  giorni per fare tutti quei chilometri. Ma vi starete chiedendo che corso farò? Un corso per imparare a fare le buste paga, così completo la mia formazione post diploma con l'ultimo ramo della materia che mi mancava all'appello. Sono carica e piena di aspettative ma pure preoccupata. So solo che mi metterò davvero di impegno e spero di avere buoni insegnanti.
Oggi sono uscita a comprare quaderno e penne:
Ok l'agendina è li solo per fare la foto a tema scuola, in quanto è la mia agenda normale che tengo sempre in borsa,  non il diario di scuola! :) L'astuccio ce l'ho già dal corso precendente del 2009, dunque gli acquisti veri e propri sono stati il quaderno ad anelli, la ricarica di fogli a quadretti, evidenziatori, bianchetto e penna 4 colori! Con una misera spesa di 1.30 € ho acquistato 4 penne in 1 e vi dirò che è comoda da usare (ero pronta a comprarmi una nuova penna blu nel caso fosse stata scomoda da tenere in mano 5 ore per scrivere...lo so sono matta ma ho le mie piccole paturnie). Ve la faccio vedere più da vicino perchè....è rosa con i glitter!!!! Ok se era rossa o fucsia la preferivo ma mi accontento del rosa. L'importante è che abbia i glitter!! Ah ah ah!!!!
I colori sono ovviamente il blu, il nero, il rosso ed il verde.
Anche la mia amica Susan sta facendo lo stesso corso ma in un'altra città (peccato, sarebbe stato bello studiare di nuovo insieme) e ci diamo man forte a vicenda.
Ora vi saluto!

lunedì 11 marzo 2013

Piccolo acquisto ikea e week end culturale sotto la pioggia


Diciamolo: per gli squattrinati come la sottoscritta l'Ikea a volte è una manna dal cielo. A volte no economicamente parlando ma si trovano comunque tante cose. Finalmente abbiamo liberato l'appartamento anche dall'ultimo scatolone quindi posso finalmente smettere di mettere ad asciugare in camera (e tombolarmi sullo stendibiancheria ogni volta che mi alzo dal letto). L'unico problema è che lo stendibiancheria classico mi occupa troppo spazio nell'andito. Dunque, non avendo giardino, nè terrazzo, nè fili fuori dalle finestre dove poter appendere la biancheria da asciugare sono costretta a farlo dentro casa. Ma lo spazio come già detto è poco. Ed è così che abbiamo comprato il mitico stendibiancheria Mulig di Ikea. Ve lo mostro in tutto il suo splendore nel mio piccolo andito:
Potete notare dietro di esso il mio aspirapolvere e la bottigliona con l'acqua distillata per stirare..scusate me li sono dimenticata lì...Quella grande scatola bianca anch'essa marchiata Ikea è invece la casa dei miei gerbilli, che alloggiano a fianco della porta della nostra camera. Carino vero? E' stato divertene montarlo, anche se penso che Maritino si sia divertito molto di più a vedere me, in minigonna e calze a pois (senza tacchi in casa ovviamente) armata di brugola e cacciavite a stella mentre montavo questo affare alto come me (adesso sapete che sono "alta" 1.60m anche se sulla carta di identità son segnati 5 cm di più hihihih). Però sono stata brava eh...Ho montato pure le due librerie del soggiorno... Non ho bisogno degli uomini io! [risata satanica in sottofondo].
Poi vi mostro i longboard miei e di Maritino adagiati sul loro espositore che il nostro amico A. ci ha gentilemente donato:
Ah bene mi sono accorta di aver preso un pezzo di stendibiancheria nella foto...non me la fate rifare vero? Grazie. Quello in alto senza ruote è il mio comunque...Le mie ruote sono finite su quello a fiorellini che Maritino si è fatto fare da un amico di Roma.
Bene, ora vi parlo della nostra domenica. Il tempo quì fa schifo da una settimana intera (ovviamente la settimana in cui Maritino era a casa dal lavoro) e quindi che fare domenica? Tornare nella città che ci ha sposati per vedere non una ma due mostre ci è sembrata la soluzione ideale. Prima tappa al bar Knulp, dove potete trovare prodotti equosolidali, oltre ad un ottimo caffè (lo sapete che io sono un pò pigna sul caffè?) ed una vasta scelta di libri. Seconda tappa un piccolo posticino dove fanno il caffè e vendono un sacco di the strani... Noi abbiamo comprato un the nero alla violetta che non vedo l'ora di assaggiare. Terza tappa il Magazzino delle idee in Corso Cavour dove abbiamo visto la mostra fotografica di Tullio Stravisi. Davvero bella. Mi sono piaciute molto le foto delle persone in riva al mare a Trieste degli anni 50... Meravigliose. Ultima tappa è stata la sala Umberto Veruda per la mostra Vlad Tepes Dracula-Storia leggenda attualità a cura dell'Associazione di Amicizia Italo-Romena Decebal di Trieste. Abbiamo avuto la fortuna di avere la visita guidata anche se di solito c'è solo la mattina. Che dirvi? Se capitate in zona andate a vederle perchè meritano!


venerdì 8 marzo 2013

Ancora la festa della donna

Ed ecco che ritorna la festa della donna. Sento in giro donne di varie età più o meno da una settimana parlare dei loro pazzi festeggiamenti di questa sera. Eppure a me sta cosa mette tristezza. Non ci dovrebbe essere la festa della donna. Non ci dovrebbe essere un giorno in cui si fa credere alle donne di avere pari opportunità ed importanza. Non ci dovrebbe essere per il semplice motivo perchè i giorni in cui le donne possono avere pari diritti degli uomini, rispetto e importanza dovrebbero essere 365. Non uno. Sempre più uxoricidi, stupri, molestie, mobbing. Sempre più donne che soccombono non solo agli uomini ma alle donne stesse, donne che sono forse peggio degli uomini. Perchè come ho già detto molte volte, il peggior nemico delle donne solo le donne stesse. Donne che non hanno rispetto per se stesse, quindi non ne hanno nemmeno per gli altri. Oggi ero alle selezioni per un corso (di cui vi parlerò più avanti) e tornata a casa ho trovato le mimose ad aspettarmi. Maritino sa che io non credo nella festa della donna, che non festeggio questo giorno, ma mi ha fatto comunque questo bel regalo (in fondo ricevere fiori è pur sempre bello no?) e ha detto una cosa bellissima: "Purtroppo anche quest'anno è tornata la festa della donna." 
Io sono fortunata. Ho un marito fantastico, che rispetta me e rispetta le donne. Ho un marito che non si sognerebbe mai di mettermi le mani addosso nemmeno nei momenti di lite più assurdi (e per fortuna non ce ne sono), ho un marito che so che sarebbe pronto a difendere me e qualunque altra donna che venisse maltrattata. Ci sono ancora troppe donne che non hanno questa fortuna. Ho visto nella vita le ferite inferte a diverse donne dai propri mariti. Braccia ingessate, volti feriti, occhi neri, e vorrei davvero non vederne mai più. Perciò in quetso giorno vi chiedo: DONNE, puntate i piedi e esigete rispetto. UOMINI, aiutateci ad ottenerlo. Il mondo è abbastanza grande per tutti senza farci del male a vicenda.
Un abbraccio a tutte le donne meno fortunate!

sabato 23 febbraio 2013

Il MIO ombrello

Quante volte vi è capitato che vi rubasser l'ombrello? A me parecchie.
Mi è successo in corriera, a scuola, al lavoro, in biblioteca, in bar e in ospedale.
Oggi pomeriggio io e Maritino siamo tornati a casa e Maritino si è accorto che nel portaombrelli che c'è di fianco al portone d'ingresso del condominio (all'interno) il nostro ombrello non c'era più. Cioè, vivo qui da un mese e mezzo, nessuno si è nemmeno presentato e mi fregano pure l'ombrello? Allora io sono buona e tranquilla ma i furti non li ammetto. Quindi lascerò un bel cartello sul portone chiedendo che mi venga restituito ciò che è mio. Io l'avrei anche prestato se mi fosse stato chiesto, senza problemi davvero. Ma rubarci l'ombrello tra condomini mi pare davvero meschino.
Poi piccolo aneddoto divertente: cinque minuti fa ero seduta qui al pc e sentivo dei ragazzini sghignazzare sotto la finestra. Guardo fuori ed erano tutti davanti al portone. Penso "Vediamo a chi suonano il campanello per poi scappare....".... A ME! Ma dico io, 8 campanelli e loro suonano il mio? Ma che sfiga ho? (Tra parentesi, non è ne quello più in alto ne quello più in basso). Poi son scappati ridendo. Ok, sono ragazzate ed io ho riso ma penso a chi ha malati in casa che magari non apprezza... Spero di riavere presto il mio ombrello ma la prossima volta me lo tengo in casa, a costo di allagarla....


EDIT POSTUMO:
poco prima di uscire dopo cena, abbiamo sentito un vicino rientrare. Cosa ha a che fare con il racconto dell'ombrello? Ve lo spiego subito. Scendiamo e ritroviamo l'ombrello bello zuppo di pioggia nel portaombrelli. Scoperto chi l'ha preso (scoperto si fa per dire dato che non so chi sia il vicino in questione). Ma chiedere no? Per fortuna l'ombrello è tornato a casa, ma certo è che non lo lascierò più la. Mi comprerò un portaombrelli da tenere a casa.

mercoledì 20 febbraio 2013

I film della mia vita #42

Rieccoci qui... Oggi vi parlo di un film che ho visto talmente tante volte da aver perso il conto...
Titolo: Indovina chi viene a cena? Titolo originale: Guess who's coming to dinner. Anno: 1967. Regia: Stanley Kramer.

Siamo nella San Francisco degli anni sessanta, Joanna "Joey" Drayton (Katharine Houghton-nipote di Katharine Hepburn) è una ragazza bianca americana, cresciuta in un'agiata famiglia liberal formata dal padre Matt Drayton (Spencer Tracy) e Christina Drayton (Katharine Hepburn) che si innamora del Dott. John Prentice (Sidney Poitier), medico chirurgo di colore vedovo e più vecchio di lei, che ha conosciuto alle Hawaii. 
Insieme vanno a San Francisco perchè Joey vuole presentare John ai genitori dato che i due hanno deciso di sposarsi e John deve partire per New York la sera stessa, per poi ricongiungersi a Ginevra dove hanno deciso che si sposeranno. 
Joey però non sa che John ha deciso che la sposerà solo a condizione di ricevere la benedizione dei genitori di lei e questo potrebbe mandare all'aria le nozze nel momento in cui i coniugi Drayton scoprono che John è un uomo di colore. Christina accetta quasi subito l'unione, commossa da quello che la figlia prova per il fidanzato, ma Matt è restio a dare la sua benedizione perchè preoccupato per gli innumerevoli ostacoli che la coppia dovrebbe affrontare nel corso della vita. Quando poi Joey invita i genitori di John a cena e li conosce i problemi aumentano perchè anche il futuro suocero  si dice contrario, mentre la suocera è d'accordo con la Christina. Alla fine l'intervento dell'amico Monsignor Mike Ryan e la caparbietà delle due mogli Drayton e Prentice riescono a far ragionare gli uomini di casa ed a far trionfare l'amore.
Film molto bello, con attori straordinari. Io adoro Katharine Hepburn la quale nel film nonostante i suoi 60 anni è rimane una donna bellissima e vi svelerò una cosa: mia nonna le assomigli moltissimo (ed io assomiglio molto a mia nonna... quindi assomiglio alla Hepburn? Un pochino dai..magari essere bella come lei!). Lei e Spencer Tracy erano una coppia anche nella realtà ma dovevano vivere la loro storia clandestinamente perchè lui era sposato e non poteva divorziare in quanto cattolico. Spencer Tracy morì 12 giorni dopo la fine delle riprese del film, assieme alla sua Katharine, la quale dovette utilizzare il suo cachet per finire di girare il film in quanto la produzione riteneva che Spencer Tracy così malato, non avrebbe terminato le riprese.
Foto e video:


(Non è bellissima la Hepburn? Una donna d'altri tempi, bella e elegante e con una grazia innata)
E ora video!
Questa scena mi fa piangere di commozione ogni volta che la guardo. Matt che parla dell'amore per la sua Christina, è secondo me Spencer che esprime l'amore per la sua Katharine.
La constatazione che l'amore non ha confini, colore, religione, credo politico... L'amore è semplicemente l'amore. Una passione che non si può combattere e che nessuno dovrebbe giudicare. L'amore dovrebbe vincere sempre.
Meraviglioso Poitier nel suo discorso al padre.
Beh...guardatelo!

mercoledì 13 febbraio 2013

Ricetta gustosa

Ieri sera avevo da finire una confezione di bistecche di soia liofilizzate. Detta così suona male ma vi assicuro che sono buone.
Dunque, come farle? Ve lo spiego. (Chiedo subito scusa per le pessime foto fatte con il cellulare...mi sono pensata all'ultimo momento di fare il reportage della ricetta).
Mettete a bagno in acqua le bistecchine si soia per una ventina di minuti.
Nel frattempo ho tagliato grossolanamente due piccole cipolle rosse (voi usate quelle che preferite, io avevo queste).
Mettete quindi a soffriggere la cipolla, io ci ho messo anche due spicchi d'aglio interi che avrei dovuto togliere a fine cottura ma Maritino se li è mangiati entrambi.


Scolare quindi le bistecche e schiacciatele per eliminare l'acqua, poi mettetele nella padella.

Nel frattempo avevo messo a lessare anche tre piccole patate che poi ho aggiunto in padella assieme al resto.
Ho messo un pò di sale già qui per far sì che le patate si insaporissero. Fate pure far fare la crosticina alle patate...vengono molto buone. Aggiungete poi dei pomodorini datterini, quelli piccoli insomma. Io non li avevo ed ho messo un semplice pomodoro da insalata. E' venuto buono eh, ma forse i datterini sono più indicati.
Quando è quasi pronto aggiungete della passata di pomodoro e condite con sale, origano, basilico, timo e pepe nero. Viene buono e speziato al punto giusto.
Ho dimenticato di fotografare il tutto impiattato, ma credetemi che sono venute due porzioni abbondanti e Maritino ha molto apprezzato la cena, chiedendo il bis.
Le bistecche di soia non sono proprio economicissime (per niente) ma se considerate che comunque le mangiate con un contorno o in mezzo ad altri ingredienti va bene così. Un sacchetto contiene quattro porzioni. Maritino ha detto che vuole che gliele rifaccio, ed a me sta bene perchè sono rimasta soddisfatta.
Beh...provatele!