sabato 21 luglio 2012

Di leccaculo arriviste e grandi lavoratori....

Lo so che sono sparita in questi giorni cari amici, ma il tempo è stato davvero poco. Arrivando a casa alle 18, che mi faccio la doccia, preparo la cena e il pranzo da portarmi al lavoro il giorno dopo, pulisco un pò casa (in realtà questa settimana ho pulito assai poco..menomale che ci ha pensato Maritino!) sto un pò con Maritino ed è gia ora di andare a letto! Anche perchè questa settimana Maritino aveva la sveglia alle 5 quindi a nanna presto tutte le sere.
Bene, dal titolo di questo post potrete facilmente intuire che gli argomenti che tratterò oggi saranno lamentini e polemici...Ma che ci volete fare? Brontolo è il mio secondo nome!
Lavoro ormai da tre settimane e purtroppo ho dovuto affrontare il fatto che in ufficio con me c'è la classica ragazzina leccaculo e rompipalle che vuole farmi le scarpe. Vi parlo di lei. Genoveffa (nome chiaramente di fantasia) si è diplomata da poco e questa non è la sua prima esperienza lavorativa. Già il primo giorno in cui l'ho vista così a pelle non mi era stata molto simpatica ma pensavo che magari la colpa era mia che partivo prevenuta vedendo una ragazza così giovane. Invece come spesso accade scopro di non aver sbagliato proprio per niente ad aver pensato male di lei. Genoveffa ha iniziato a venire al lavoro con i vestitini ed i tacchi (che poi indossa scarpe orrende, ma non è questo il punto) sui quali fa pure fatica a camminare e fa un casino pazzesco ogni volta che cammina per l'ufficio, in un goffo tentativo di emulare le colleghe "anziane", le quali anche se vengono vestite in modo opinabile al lavoro, non indossano certo tacchi alti o vestiti troppo appariscenti. E' snervante ogni volta che lei cammina sentire tutto quel casino che sembra l'arrivo degli Unni. E poi dai, ci vuole una certa etica quando si va al lavoro! Sei li per lavorare, non per fare sfilata. Diciamo che a parte questa osservazione iniziale più di tanto non potevo dire su di lei. Finchè un giorno in pausa pranzo io stavo parlando con un'altra collega del fatto che il suo ex si era comportato male con lei etc e con questo nuovo fidanzato sta bene anche se ha iniziato la storia in un momento difficile della sua vita famigliare, rispondendole che pure io ho vissuto una situazione analoga. Genoveffa che fino a quel momento se ne era stata silenziosa ad ascoltare, sbotta di colpo e guardando solo me mi dice con tono incazzoso e duro "Beh se per te il  tuo più grande problema è il tuo ex allora non sai cosa siano i problemi veri!!!!!!". Non so come ho mantenuto la calma, perchè che caspita vuoi da me? Come ti permetti di attaccarmi così senza sapere niente di me? Stavo parlando con te? Hai sentito tutto il discorspo? No e allora TACI! In maniera molto tranquilla e guardandola dritta negli occhi le ho detto "Intanto non capisco perchè tu ti alteri così visto che non stavo parlando con te. Poi tu i miei problemi non li conosci e non vengo certo a dirteli perchè sono cose private, quindi prima di accusarmi di assurdità vedi di informarti e non intrometterti nei discorsi degli altri che è un comportamento molto maleducato.". Ho preso le mie cose e sono uscita a bermi un caffè. Da quel giorno scorre in me un odio profondo nei suoi confronti. Ok, non è odio non esageriamo, però ecco diciamo che non mi va di approfondire la conoscenza con una ragazzina viziata che ogni volta che parla con qualcuno fa a gara a chi sta peggio, facendo confidenze molto personali a mezzo ufficio. Poi ci sono le tante piccole cose fastidiose che fa quotidianamente. Ad esempio canticchiare in ufficio..ma perchè? La trovo una cosa molto fastidiosa...e poi non fa altro che leccare il didietro a  Ermenegilda (altro nome di fantasia), la ragazza che ci sta insegnando il lavoro. "Ma che bella gonna!" "Ma che bella scrittura che hai!" "Vado a prenderti una penna nuova in cancelleria!" e poi ogni volta che Ermenegilda esce a fumarsi la sigaretta in pausa lei la segue fuori "Così ti faccio compagnia!". Ma il massimo è stato ieri. Ermenegilda è in ferie da lunedì e parlando con me e Genoveffa ha fatto la battuta "Così non vi rompo le palle per una settimana" e subito Genoveffa con la sua voce da topolino dice "No, invece sarai tu a non avere  me che rompo le palle"..Io alzo gli occhi al cielo e dico "Beata Ermenegilda!" senza farmi sentire da nessuno se non dalla ragazza che fa le pulizie che mi ha confidato di non sopportare Genoveffa "Perchè è una stupida leccaculo". Ieri in pausa pranzo io e Tatiana (altro nome di fantasia) stavamo chiacchierando mentre Genoveffa se ne stava zitta perchè volutamente l'ho tenuta fuori dai discorsi. Ad un certo punto Genoveffa si alza di colpo e con furia ed esce dalla stanza. Tatiana mi guarda e fa"Ma è fuori? Ha gli scatti d'ira?". Poi uscendo ho scoperto il motivo della sua fuga. Si è ricordata di aver sbagliato un lavoro che le aveva assegnato Ermenegilda ed è andata nella scrivania di Ermenegilda per strappare quello che aveva fatto e rifarlo prima che Ermenegilda tornasse dal pranzo. Ma come si è permessa di metter le mani nella sua scrivania? Poi c'è da dire che fa sempre un casino pazzesco, cammina sbattendo forte i talloni a terra, replica i suoni del computer!!!! Se il computer fa biip lei fa "biip"..Insopportabile..e ho notato che si infastidisce ogni volta che Ermenegilda mi dice che ho fatto bene qualcosa ho che dice al capo "Menomale che Peggy Lyu ha fatto questo lavoro perchè altrimenti facevamo tardi!" e vedo che mi osserva sempre..insomma, questa vuole farmi le scarpe ma non ce la farà!
Parlando di cose più serie, ma sempre inerenti al lavoro vi racconto di un fatto successo nella mia regione. Un ragazzo ha ucciso una persona e si è ucciso a sua volta. E il lavoro che importanza ha in tutto questo? Ne ha, perchè su tutti i giornali leggo " Gesto inaspettato! Era un grande lavoratore!!!!". Ecco a me questa frase fa incazzare e non poco, perchè ora passa il messaggio che se lavori sei una brava persona, se non lavori sei una cattiva persona. Quindi casalinghe, pensionati, disoccupati,esodati, cassaintegrati e inoccupati, fatevi un esame di coscienza perchè non siete brave persone! Ma che discorsi sono?????????? Uno che ha ucciso un'altra persona non mi sembra una persona per bene solo perchè "è un grande lavoratore. Sarà anche stato un grande lavoratore, ma è un assassino! Ormai l'identità di una persona coincide con il lavoro. Percui io ora sono una brava ragazza perchè lavoro,ma fino a tre settimane fa non lo ero perchè ero disoccupata. Eppure non mi pare che nel periodo di "inattività" io mi sia ubriacata, drogata o abbia ucciso o fatto del male alle persone. La mia fedina penale è pulita, ho solo una multa perchè ho sforato di 10 minuti con il disco orario mentre ero al colloquio di lavoro (caspita che crimine!), non faccio uso di droghe, non passo con il rosso, mi fermo alle striscie pedonali per far attraversare la gente, tengo la cintura sempre allacciata, non picchio nessuno e non ho mai ucciso nessuno. Però sono una brva ragazza solo da tre settimane. Mi fa rabbia che la gente passi sopra ad atti così orribili, come l'omicidio, lo stupro o la rapina dicendo che "Eh ma è un grande lavoratore". Il lavoro pulisce l'animo dell'uomo. Il lavoro redime. Se sei un delinquente il lavoro ti rende una brava persona. Se sei una brava persona il lavoro ti assicura l'apertura delle porte del paradiso. Mi pare una cosa ovvia che il lavoro non rende una persona una brava persona. Tanto che questo ha ucciso un'altra persona. Lavorava eppure ha preso una pistola ed ha sparato togliendo la vita ad un'altra persona. Spesso si sente la gente parlare e dire "Sai mia nipote ha trovato un nuovo morosetto (fidanzatino)" "Ah e com'è?" "Oh è proprio un bravo ragazzo..lavora!". Ok lavora, magari a fine turno si droga e pesta la moglie ma l'importante è che lavori. Non si lavora perchè si ha bisogno di una paga per vivere e mangiare, si lavora per assicurarsi uno status sociale rispettabile. Si lavora perchè "il lavoro nobilita". A questo punto mi sa che oggi giorno la scala dei valori delle persone sia caduta facendo staccare tutti i pioli e che le persone non sappiano più come sistemarli. Tutto è accettabile purchè si lavori. Per il lavoro si passa sopra all'onestà, alla famiglia ed all'individuo. Proprio in un periodo in cui di lavoro ce n'è poco e sfruttato a dispetto di ogni regola.

4 commenti:

Giornalista Chiacchierona ha detto...

Peggy, mia cara...
Tocchi un argomenti di quelli delicati, che fa mangiare il fegato pure a me!!
Collega leccaculo e arrivista che, appena ho messo piede dove lavoro da più di un anno, mi ha guardato in cagnesco promettendomi guerra con una sola occhiata e, in effetti, mantenendo fede alla sua non velata dichiarazione.
E' una piaga, una palla al piede, una che vende l'anima per assicurarsi le attenzioni e le premure di chi conta, usa carte false e tanti leccaculismi poco simpatici...
Io, al contrario, non scambio favori con nessuno e quindi sul lavoro mi permetto di essere limitatamente obbediente quando tentano di farmi fare anche ciò che non mi compete, destando le rabbie di tutti (tutti quelli che vorrebbero sfruttarmi come un animale da soma, ovviamente) e permettendo a lei di essere la preferita perché si presta a qualsiasi missione impossibile le venga rchiesta.
Ma non per generosità :D
E' talmente imprecisa sul lavoro che ha sempre bisogno che le si coprano gli errori, che io nemmeno faccio in tempo a vedere, ma lei è stra-coperta... in cambio di fare ttuuuuuuuuuttttttoooo ciò che le viene chiesto, veramente, anche l'impossibile.
Fare dieci cose insieme non è umano, e io lo sostengo da sempre, ma a lei viene chiesto e viene anche rimproverata se non riesce. Lei sta zitta e subisce. perché se non lo facesse avrebbero tutte le carte per smettere di aiutarla e rovinarla in due minuti.
Non possono manipolarmi, e seppur imprecisa, vado avanti senza dover dipendere da altri, mi odiano per questo :D
La smania di controllo e gestione delle persone è forse la cosa più aberrante del mondo, insieme all'arroganza e alla presunzione che, però,devo ammettere servono per andare avanti in questo mondo marcio di approfittatori.
Il mio consiglio?
Sei genuina, questa non smetterà mai di ostacolarti, non ci sperare (odio quando arrivano incoraggiamenti non credibili, preferisco essere brutalmente sincera), ma è tutta invidia.
Non della tua professionalità, sulla quale non può contare nell'averti vista poco più di 3 settimane... lei è gelosa della tua libertà.
Libertà di non dover elemosinare rispetto con leccaculismi, libertà di poter mandare a cagare chi è ingiusto, pretendendo la tua fetta di mondo, il tuo spazio vitale.
Quello spazio che tutti si negano perché credono di avere diritto a ciò che desiderano solo elemosinandolo e comprandolo in modi indiretti.

Peggy Lyu ha detto...

Grazie delle tue parole! Sempre di conforto per me..
eh si, questa si sta un pò affossando da sola, ma nella mia vita ho visto che chi si comporta così ce la fa sempre (anche se ripeto, si affossa da sola visti gli errori che fa) e chi si comporta onestamente deve faticare... Io preferisco faticare ed ottenere le cose onestamente..

Patrizia ha detto...

Oh Peggy, povera te!
Spero di risollevarti un pochino il morale con il premio che trovi da me.
Baci

Peggy Lyu ha detto...

@MammaTogata: Grazie cara!! Ora passo a vedere!