mercoledì 29 febbraio 2012

I film della mia vita #20

Buongiorno! Oggi parliamo di un classico, di un film che chiunque ha visto almeno una volta nella vita:
Titolo:E.T. L'extra-terrestre. Titolo originale:E.T. The extra-terrestrial. Anno:1982. Regia:Steven Spielberg.

In una foresta della California, degli alieni stanno raccogliendo dei campioni di vegetazione quando arrivano degli agenti del Governo Americano e sono costretti a scappare, lasciando però indietro uno di loro.
Elliot (Henry Thomas), un bambino di 9 anni, il cui padre lavora in Messico, sta trascorrendo la serata con il fratello maggiore Michael (Robert MacNaughton)ed i suoi amici e scopre l'alieno che però fugge. Elliot però decide di tornare nella foresta e lasciare dei dolcetti per attirarlo.  Una sera l'alieno gli fa visita, consegnandogli tutti i dolcetti ed Elliot decide di nasconderlo in casa. La mattina successiva finge di avere la febbre, per poter restare a casa e studiare meglio il suo ospite. Nel pomeriggio Michael e la loro piccola sorellina, Gertie (Drew Barrymore), lo conoscono e promettono di non dire nulla a nessuno, neppure alla madre. Inizia così un periodo di conoscenza durante il quale l'alieno, che si fa chiamare E.T., spiega loro da dove arriva.  Mentre Elliot è a scuola, sente di avere una connessione psichica con l'alieno, che è a casa da solo, e quindi prova tutte le emozioni che E.T. prova curiosando per casa, e combina un macello a scuola: libera tutte le rane, è ubriaco perchè a casa E.T. sta bevendo birra, e bacia una sua compagna di classe seguendo la scena di un film che E.T. sta guardando (Una delle scene migliori del film a mio parere!). E.T. racconta ai tre fratelli di voler tornare a casa. Elliott e il fratello procurano a E.T. il materiale che gli serve per costruire un dispositivo che lo metta in comunicazione con la sua famiglia. Michael inizia a notare che la sua salute sta peggiorando e che Elliott si riferisce a sé stesso come "noi". La sera di Halloween, vestono E.T. da fantasma, facendolo passare per la sorellina e lo portano nel bosco dove riesce a mettersi in contatto con la famiglia.  Il giorno dopo Elliot si sveglia ma E.T. non c'è più, Michael esce a cercarlo e lo trova moribondo nel bosco. Quando lo riporta a casa, trova anche Elliot nelle stesse condizioni. La madre torna a casa e viene messa a conoscenza della situazione. Decide quindi di fuggire con i figli ma viene fermata dagli agenti del governo. Degli scienziati del governo costruiscono una struttura medica in casa, mettendo in quarantena Elliott ed E.T., il quale muore improvvisamente e la connessione tra i due sparisce. Elliot però nota che il fiore nel vaso di Gertie sta tornando in vita. E.T. ritorna in vita e dice che i suoi compagni stanno tornando. Elliott e Michael scappano con E.T. per riportarlo dai suoi, mentre la madre, assieme a Gertie, e a Keys (l'agente governativo a capo degli scienziati), cercano di riprenderli, inseguendoli in macchina. Finalmente arrivano gli altri alieni ed i giovani amici si salutano, ed E.T. può tornare dalla sua famiglia.






Video!

martedì 28 febbraio 2012

Domenica sportiva..Monte San Michele

No, non sono ancora tornata in sella. Perchè? Perchè Maritino non può ancora pedalare a causa di un fastidioso problema di salute che lo ha colpito a dicembre e che sta avendo i suoi postumi ancora adesso, e figuratevi se la sottoscritta se ne va per il Carso da sola...Ho una paura cronica di perdermi, ed inoltre,poca costanza, ho bisogno di qualcuno che mi inciti a continuare, altrimenti al primo segno di fatica mi fermo...Esatto, sono una sportiva fallita!
"Allora cos'hai fatto domenica di sportivo?" mi chiederete voi..beh..io niente! Ho accompagnato Maritino sul percorso della downhill sul Monte San Michele (provincia di Gorizia), io lo portavo su, lui scendeva in bici per i sentieri e lo aspettavo giù..che poi in realtà c'erano così tanti ciclisti su strada che salivano (ma i xè mati? che fadiga!-traduzione:ma sono matti?Che fatica) o scendevano in mezzo alla carreggiata e io dietro di loro in prima cercando di frenare in tempo per non tirarli sotto con l'auto..Quello che non capivo era vedere gente in mountain bike salire su strada, e scendere pure... Ma non è meglio una bici da corsa per correre su strada? Hai la mountain bike, vai su per sentieri!
Finita la fase di risalite meccaniche, ho risalito il percorso a piedi assieme a Maritino per fargli un paio di foto..Mi credete che ho mal di gambe da domenica? Stare ferma dal 1 di novembre fa sentire i suoi terribili effetti..
Ecco le foto:
Questa è una grotta dove ora si nascondo i cinghiali..ho guardato se ne trovavo qualcuno, ma niente..solo Maritino li vede quando va in mtb..io vedo solo serpenti uffa!



E ora la sequenza della caduta..Osservate bene DOVE è caduto:



E' caduto qui...sul pungitopo!

Ah che bravo! Ovviamente alla sottoscritta è venuta la nostalgia della mtb..non vedo l'ora di riprendere..

lunedì 27 febbraio 2012

Cartoni animati #8

Buongiorno! Lunedì felice oggi, c'è pure il sole! Eccoci all'appuntamento con i cartoni animati,e questo vi spegherà la mia passione per i topolini con la coda...
Titolo: Brisby e il segreto di Nimh. Titolo originale:The secret of Nimh. Anno:1982. Regia:Don Bluth. Casa di produzione:Aurora Productions. Musica:Jerry Goldsmith.

Brisby è una giovane vedova di topolino di campagna, che vive in un mattone nel campo del signor Fitzgibbon con i suoi quattro figli. Si sta preparando al trasloco, a causa della annuale aratura del campo, ma al momento non lo può fare perchè il figlio più piccolo,Thimoty, è gravemente malato. La signora Brisby chiede consiglio al sig. Agenore, vecchio amico del marito defunto, il quale a sua volta le suggerisce di chiedere aiuto al Grande Gufo, una creatura saggia e maestosa sebbene di cui tutti i topolini del campo hanno paura. La signora Brisby, aiutata da Geremia, un corvo simpatico e pasticcione, giunge all'abitazione del gufo. Questi dice di provare a chiedere aiuto ai ratti che vivono all'interno del grosso cespuglio di rovi vicino alla casa del contadino,ma lei è preoccupata in quanto i topolini hanno paura anche dei ratti, visti come animali cattivi. Una volta nel rovo, Brisby conosce una guardia, Giustino, il quale la conduce al cospetto delle personalità più importanti fra i ratti, che si mostrano subito interessati, in quanto il nome Brisby non è a loro affatto estraneo. Viene portata al cospetto di Nicodemus, il vecchio saggio dei ratti, il quale le consegna un amuleto che brilla se portato da un cuore puro.Nicodemus spiega anche alla signora Brisby la vera storia del marito Jonathan: questi, assieme all'amico Agenore ed a molti altri topi e ratti erano stati ingabbiati dagli uomini dell'Istituto Nazionale per la Salute Mentale(N.I.M.H.) come cavie per alcuni esperimenti che li avevano resi incredibilmente intelligenti, in grado di comprendere complessi concetti di meccanica ed elettricità, ed aveva allungato le loro vite. Grazie a Johnathan Brisby, topi e ratti riuscirono un giorno a fuggire dalle loro gabbie, ma durante la fuga tutti i topolini, a parte Johnathan e il sig. Agenore, restarono uccisi. Così i ratti si stabilirono a vivere nel cespuglio di rovi del signor Fitzgibbon, sfruttando la sua elettricità. Nicodemus promette alla signora Brisby che tutti i ratti, in riconoscenza di quello che Jonathan fece per loro, la aiuteranno a spostare la sua abitazione all'esterno del campo coltivato, così che il piccolo Timothy non debba uscire all'aria aperta aggravando la sua terribile malattia. La signora Brisby si congeda e si prepara per il giorno stabilito (aiutata dalla "zia bisbetica", come la chiamano i suoi figli), sebbene si sia accorta dissenso da parte di alcuni ratti, insoddisfatti della loro attuale dimora e della loro ruberia nei confronti del contadino. Cornelius, il "capo dell'opposizione" prepara un piano secondo il quale quando la casa-mattone dei Brisby sarà in aria verrà fatta cadere su Nicodemus, così lui potrà prendere il potere. Arriva il giorno del trasloco, ed il piano di Cornelius va come doveva andare. Giustino e altri si accorgono del piano e uccidono Cornelius. Giustino viene nominato nuovo capo dei ratti nel frattempo l'amuleto che Brisby ha con sé si illumina rivelando il suo potere e solleva la casa mettendola al sicuro.Timothy guarisce, e fra topolini e ratti torna la pace.
Il cartone è bellissimo secondo me. Emozionante e divertente allo stesso tempo. Una cosa non ho capito: perchè Brisby è il cognome di Johnathan e la protagonista si chiama Brisby e basta? Lei è la signora Brisby, avrà un nome suo, no?







 Video!

sabato 25 febbraio 2012

Grazie

Oggi voglio solo ringraziare uno sconosciuto che ha donato la vita ad un altro sconosciuto. Vorrei potergli dire tante parole, ma l'unica che il mio cuore riesce a dire è:
GRAZIE!

venerdì 24 febbraio 2012

Shoes Fashion Gallery #6

Per tirarci un pò su di morale, pensando a cose effimere (effimere? Ma stiamo scherzando? Le scarpe non sono cose effimere..sono fondamentali!!!), rieccoci all'appuntamento con la mia Shoes Fashion Gallery..
Oggi vi presento loro:

Marca: Nitelife. Comprate su un sito inglese super affidabile, con scarpe di ottima fattura ad un prezzo..beh...ottimo direi (qui delle scarpe identiche le ho viste al triplo del prezzo che ho pagato io,compreso di spese di spedizione). Belle, alte, laccate..insomma..le MIE scarpe.. Unico neo..la punta è un pò strettina, mentre mi scappano sul tallone, per fortuna c'è il laccetto che me le tiene ferme.

mercoledì 22 febbraio 2012

I film della mia vita #19

Oggi vi parlerò di due film che penso di aver visto infinite volte, perchè sono davvero divertenti..anche se non ho mai deciso quale dei due preferisco.
Di quali film parlo? Di questo:
Titolo: Mamma ho perso l'aereo. Titolo originale: Home alone. Anno:1990. Regia:Chris Culumbus.

Chicago (Illinois). La famiglia McCallister si sta preparando per una vacanza a Parigi e la casa è piena di parenti. La mattina della partenza la sveglia non suona a causa di un black out avvenuto nella notte e nella fretta di partire per non perdere l'aereo Kevin (Macauly Culkin), il più piccolo della famiglia, viene dimenticato a casa. Lui approfitta della casa libera, convinto che il suo desiderio espresso la sera prima si sia avverato. Dovrà vedersela però con due maldestri ladri, Harry (Joe Pesci) e Marvin (Daniel Stern), chiamati i "ladri dei rubinetti", che tenteranno di svaligiare casa McCallister. Sull'aereo la mamma Kate (Catherine O'Hara- "Beetlejuice") si ricorda improvvisamente di aver dimenticato Kevin a casa e organizza il viaggio di ritorno. Per difendere casa sua dai due ladri, Kevin sparge per la casa una lunga serie di trappole (maniglie roventi alle porte, lanciafiamme che si azionano all'apertura delle porte, un chiodo nella scala del seminterrato, macchinine e palline dell'albero di Natale sparse in casa, barattoli di vernice gettati giù dalle scale, la terantola di suo fratello). Kevin però comincia a sentire la mancanza della famiglia, di cui capisce il valore parlando con il vecchio Marley (Robert Blossom), un signore anziano solo che viene spesso preso di mira dai ragazzi del quartiere i quali raccontano storie agghiaccianti su di lui. Il film finisce con il ritorno a casa della famiglia:
Nota di Peggy Lyu: Se avete visto il film, vi ricorderete magari del cugino Fuller...beh, nella realtà Fuller è Kieran Cilkin, fratello di Macauly.




                                          Fuller
E gli immancabili spezzoni del film:

E ora parliamo di questo:

Titolo:Mamma ho riperso l'aereo-Mi sono smarrito a New York. Titolo originale:Home alone 2:lost in New York. Anno:1992. Regia:Chris Culumbus.

Un anno dopo le disavventure della vacanza a Parigi, la famiglia McCallister decide di passare le vacanze a Miami, e questa volta Kevin non viene dimenticato a casa. Ma a causa della confusione all'aereoporto, dove tutta la famiglia corre per non perdere l'aereo, Kevin rimane indietro e segue un uomo con il cappotto uguale a quello del padre, salendo sull'aereo sbagliato.  All'aereoporto di Miami, al momento di recuperare i bagagli, i genitori si rendono conto di aver perso per la seconda volta Kevin. Mentre contattano la polizia per trovarlo, Kevin è giunto ormai a New York, e con la carta di credito del padre che è rimasta nel suo zaino prenota una stanza al Plaza Hotel,a nome del padre, dove, controllato dal concierge Hector (Tim Curry), si abbuffa di gelato, film violenti e viaggi in limousine alla volta del grande negozio di giocattoli Duncan, a cui lascia una offerta per l'ospedale dei bambini poveri. Fuori dal negozio incontra i due ladri Marvin e Harry (ve li ricordate dal film precedente), i quali decidono di vendicarsi. All'hotel però Hector ha scoperto che il padre di Kevin non è mai stato li e con i ladri alle calcagna, Kevin è costretto a rifugiarsi prima al Central Park con l'aiuta della "signora dei piccioni" (come la chiamavo io da piccola), una gentile senzatetto,poi nella casa in ristrutturazione dello zio Bob nell'Upper West Side, dove però attira i due ladri.Kevin ha appreso che il duo vuole rubare gli incassi del negozio Duncan destinati ai bambini malati: la battaglia all'interno della casa si rinnova a New York e Kevin riesce ancora ad avere il sopravvento, continuando l'inseguimento a Central Park, dove, sempre con l'aiuto della "signora dei piccioni", Harry e Mervin vengono arrestati.Nel frattempo la famiglia McCallister, giunta a New York e stabilitasi al Plaza Hotel, è sulle tracce di Kevin: finalmente la madre di Kevin ritrova il figlio davanti all'albero di Natale del Rockfeller Center.




Ed anche per questo film, un paio di spezzoni:
Voi li avete visti? Vi piacciono? Secondo me sono un must!