lunedì 31 ottobre 2011

Qualcuno mi vuole (poco) bene....


In questi due giorni mi sono successi due episodi che avrebbero potuto farmi davvero tanto male...
Ieri sera io e Maritino siamo andati a cena fuori nella pizzeria che frequentiamo  abitualmente. Ho ordinato la pizza chiedendo che non vi fosse messo il formaggio. Arrivano le pizze e mangio il primo pezzetto. Tutto bene. Taglio un secondo pezzo, e masticando mi accorgo che c'è qualcosa di molto morbido dentro, e mi rendo conto che è FORMAGGIO. Sapete già che sono allergica al latte, dunque quel formaggio per me sarebbe potuto essere fatale, o comunque farmi stale molto ma molto male. Sono stata costretta a sputare il boccone nel tovagliolo, accompagnata dallo sguardo (giustamente) indignato e schifato dei vicini di tavolo, che poi hanno capito la situazione appena l'ho esposta alla cameriera che gentilissima mi ha fatto rifare la pizza in tempi record. Per fortuna l'aver tenuto in bocca in bocca il formaggio non mi ha causato danni, certo è che mi sono presa proprio un bello spavento.
Oggi invece situazione diversa, e stavolta mi sono fatta male. Stamattina io e Maritino abbiamo aprofittato del ponte e della bella giornata per farci una "passeggiata" lungo il lungomare di Grado con il longboard. Molto bello ma molto faticoso, anche perchè per stare dietro a mio Marito ho dovuto proprio stringere i denti.  Bella giornata, famiglie di tedeschi ed austriaci in vacanza, gente con i cani a passeggio in spiaggia, abbiamo pure visto un nostrano Cesar Millan che dava lezioni di educazione canina in riva al mare. Tutto bene, finchè tornando indietro lungo la diga mi si parano davanti tre ragazzine a braccetto, tutte camicie a quadretti, pantaloni stretti e scarpe che nemmeno mio nonno metteva (ma ora sembrano andare così di moda...bah..) che si guardano intorno per vedere se la gente le guardava.. Capisco immediatamente che queste sono tre svampite e rallento, comincio a girare un pò verso sinistra, dove ci sono pure gli scogli, e una di loro mi vede e mi guarda come se fossi un alieno, mi guardano pure le altre due con una faccia da schiaffi ed io penso "beh, si sposteranno ora che mi hanno vista!"....ed invece NO! L'oca numero 1 mi guarda dritta negli occhi e continua nel suo incedere da Adelina insieme a Guendalina Bla Bla ed allo zio Reginaldo (cit. Gli Aristogatti) e non si spostano. Allora decido di aggirarle girando verso sinistra. Poi non so cosa è successo. So che mi sono passate di fianco a distanza molto ravvicinata, so che ho visto gli scogli dritti davanti a me, e poi mentre volevo raddrizzare il longboard per continuare la mia "corsa" (tra virgolette perchè non andavo affatto veloce) ho sentito la tavola scivolarmi da sotto i piedi e mi sono sentita volare per aria. Per fortuna ho avuto l'istinto di tenere la testa su, e sono caduta...con il sedere per terra. Contro il marmo. Ho visto un signore venire verso di me ed il longboard puntare verso gli scogli. "NOOOOO!". Il mio urlo disperato non è servito a fermarlo e la mia povera tavola si è schiantata a terra colpendo gli scogli..ma per fortuna non dalla parte del disegno! Il gentile signore mi ha aiutata a rialzarmi, ha recuperato il mio longboard e nel porgermelo mi ha detto "Questo è meglio lasciarlo ai bambini". Avrei voluto spaccarglielo in faccia... Vabbè... Ora sono tutta dolorante..e mi aspetta una serata lontano da casa ad una festa danzereccia..ovviamente io me ne starò quieta sui divanetti.
Qualcuno mi vuole davvero (poco) bene!

sabato 29 ottobre 2011

Paura..

Stamattina pochi minuti dopo le 6 mi stavo per rimettere a dormire dopo la telefonata con mio Marito che mi dava la buonanotte dopo aver finito il turno di notte (dorme dal nonno perchè qui c'è troppa confusione). Mi sono sdraiata sul divano ed ho chiuso gli occhi. Di colpo ho sentito la finestra fare uno strano rumore, ed il divano "dondolare".  Sul momento non ci ho fatto caso, poi ho realizzato che si trattava di un terremoto.. mi sono seduta sul divano cercando di capire se smetteva subito o se era il caso di mettersi al riparo da qualche parte. Per fortuna il tutto è durato pochi secondi..credo una ventina.. Ero sola in casa, e mi sono spaventata parecchio ma solo DOPO, quando tutto era finito. Poi non sentendo i vicini uscire ne parlare ho pure creduto che la mente assonnata mi stesse facendo qualche scherzo, quindi sono andata a controllare su internet.
Questo l'articolo dell'Ansa di un'ora fa circa:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/10/29/visualizza_new.html_646565058.html

Questo invece è il grafico del sismografo di Feletto Umberto (Tavagnacco-Ud), che è a non tanti chiloemtri da casa mia, visibile sul sito


Ok, non me lo sono inventata. Ovviamente ho finito il credito sul cellulare e non ho potuto chiamare mio Marito, che non credo abbia sentito niente visto che non mi ha chiamata, ed in ogni caso dorme a 16 km da qui, quindi probabilmente li non si è sentito niente.
Non avevo mai sentito un terremoto prima, anche se ce ne sono stati parecchi (ricordo una Pasqua di tanti anni fa quando mia mamma ci ha letteralmete buttati fuori di casa ed io non capivo perchè..l'aveva sentito solo lei..poi è successo di nuovo anni dopo, i vicini mi chiamavano dalle finestre dicendomi di mettermi al riparo ed io li ho presi tutti per matti). Certo che sentirlo quando si è soli in casa non è affatto piacevole. Inutile dire che non ho più dormito ed ho passato la mattina con le antenne rizzate ad ogni minimo rumore
Per fortuna il terremoto non ha causato nè danni nè feriti nelle zone maggiormente interessate, ma credo che la gente si sia spaventata parecchio perchè il ricordo del terremoto a L'Aquila del 2009 è ancora vivo in tutti.
Quel che è certo è che in molti si son presi un bello spavento...

venerdì 28 ottobre 2011

Shoes Fashion Gallery #2


Ritorniamo ad argomenti più allegri..perchè ce n'è proprio bisogno.. Quindi eccoci al secondo appuntamento con la mia Shoes Fashion Gallery.
Anche oggi vi propongo una paio di scarpe comprate da Pittarello (eh si, ogni tanto ci trovo qualcosa che mi piace-ultimamente non succede però), ma un pò modificate per motivi che vi esporrò tra poco. Intanto godetevi queste bimbe:

In pratica queste scarpe avevano il cosidetto T-bar che  teneva insieme tutte le fascette della scarpa, ma quando le indossavo la parte posteriore restava piegata verso l'interno "grattando" (passatemi il termine) sulla caviglia. Dunque l'ho tagliata, lasciandola solo sulla parte che copre le dita (naturalmente riprendendo la forma originale e rifacendo l'orlo). Ora vestono davvero bene.Il dettaglio del raso rosso sulla suola interna da secondo me un tocco di eleganza che contrasta con l'aria un pò "rock" della scarpa. Ovviamente le porto tutto l'anno, estate ed inverno (come quasi tutte le scarpe aperte che possiedo, un bel paio di collant e via).
Che ne dite?

giovedì 27 ottobre 2011

Addio Fred..

Oggi per me è stata una giornata triste..Poco dopo aver pubblicato il post sugli occhiali nuovi sono andata a prendere il nostro criceto Fred per pulirgli la gabbietta..e l'ho trovato morto. Era con noi da 2 anni e 7 mesi, e anche se era solo un criceto alla fine, io ci sono rimasta malissimo, perchè mi ci ero affezionata.
Che poi un'ora prima era che girava tranquillo nella sua gabbia e si era pure arrampicato per salutarmi...

Ciao Fred!

Anche gli occhiali possono essere fashion!



Porto gli occhiali da quando frequentavo la prima media. Per me è stato un piccolo shock doverli mettere, perchè non volevo ammettere di aver problemi di vista. Perchè i miei compagni di classe mi prendevano in giro quando la professoressa accendeva il proiettore ed io ogni volta dicevo che non vedevo bene perchè non erano a fuoco le immagini. I miei primi occhiali erano orribili...ovali, troppo grandi e troppo colorati (avevano tipo 4 colori diversi). Li odiavo e cercavo di indossarli il meno possibile, ma ovviamente crescendo la vista peggiorava finchè non ho più potuto evitare di indossarli. Il mio secondo paio di occhiali erano invece troppo piccoli....color vinaccia scuro...non erano male ma troppo piccoli...poi sono arrivati un paio di occhiali blu con una forma umana..non erano malaccio ma di certo ora come ora non li prenderei mai.. il mio ultimo paio di occhiali li ho comprati a novembre del 2006, rettangolari, neri fuori e bianchi dentro. Finalmente un paio di occhiali che mi piacevano e che stavano bene con il mio viso. Però dopo cinque anni le lenti erano veramente terminate a causa dei graffi e la montatura era parecchio traballante, quindi era giunta l'ora di comprarne di nuovi. Questa volta ho voluto un paio di occhiali più eleganti, e che ricordassero un pò le forme vintage, ma non troppo visto che li devo indossare ogni giorno e non mi vesto sempre elegante o vintage.. ecco la mia scelta.



Da notare il dettaglio bicolor che mi ha fatto innamorare di questo modello:
Vi piacciono?

Quando ho messo gli occhiali la prima volta credevo fossero la cosa più brutta e antiestetica che si potesse indossare, non che io fossi molto ferrata in moda e stile all'epoca, ma già mi ritenevo brutta senza occhiali, figuriamoci con! Ora ho cambiato idea. Sarà che gli ultimi che ho preso erano certo più belli di tutti quelli che avevo avuto finora, sarà che mi sono abituata a vedermi così, ma non la penso più come prima. Penso invece che tutto dipenda dalla scelta del modello. Non bisogna intestardirsi su quello che si vuole PRIMA dell'effettivo acquisto. Bisogna scegliere in base alla forma del viso, alla carnagione della pelle e al colore dei capelli. Bisogna provare per capire cosa ci sta bene, cosa è più adatto al nostro viso e POI si effettua l'acquisto.
Poi sarà normale sentirsi bene anche con gli occhiali indosso. Io li ho sempre durante la settimana, e per il week end (generalmente solo il sabato) e quando vado in mountain bike (non è il caso di indossare gli occhiali da vista in mtb, un pò per questioni di visione, un pò perchè se cadi gli occhiali rischiano di romperti il naso-rompetemi tutto ma non il mio naso) uso le lenti a contatto.
Alla faccia di tutti quelli che chiamano Quattrocchi chi porta gli occhiali! Si può essere eleganti e belli e sexy pure con gli occhiali (e poi "cari amici" che insultate noi occhialuti, aspettate di arrivare ai 40...poi vedrete che prima o poi ne avrete bisogno anche voi).

mercoledì 26 ottobre 2011

Frittata fantasia

Cosa fare quando è domenica sera, il frigo è mezzo vuoto e Maritino reclama la cena fatta dalla sottoscritta?
Si prende tutto quello che si trova in cucina e lo si mette tutto insieme in una padella! Ok, messa così fa un pò schifo ma quello che ho preparato era piuttosto buono alla fine. =)
Ho fatto lessare una grossa patata, nel frattempo ho tagliato un pò di cipolla e un pò di formaggio a cubetti (sempre quello di capra, ma voi potete metterci quello che preferite).



Poi ho tagliato a pezzetti un paio di funghi champignon (ne avevo comprati troppi e li ho dovuti inserire in quasi tutti i piatti che ho preparato quella settimana) e ho mescolato tutto assieme, aggiungendo poi 3 uova.

Ho cotto il tutto una padella calda, mettendoci sopra il coperchio in modo che il calore sia più uniforme e si cuocia prima.

Et voilà...ecco qui la cena!
Bon appetit!

martedì 25 ottobre 2011

I film della mia vita #2 + Book wishlist #7


Oggi due appuntamenti che si uniscono. Siamo alla puntata numero 2 dei film della mia vita. Vi presento "Magia d'etate" (1963):


Titolo originale: "Summer magic". Regia di James Neilson. E ancora una volta l'attrice protagonista è Hayley Mills.
La storia racconta di Margaret Carey (Dorothy McGuire), vedova con due figli che è costretta a lasciare la troppo costosa casa di Boston per trasferirsi a Beulah in una casa di campagna che il signor Ossian Popham (Burl Ives) le affitta per davvero pochi soldi offrendole anche i soldi ed il materiale per ristrutturarla. Questo grazie alla figlia maggiore Nancy (Hayley Mills) che andrà poi in crisi quando la cugina  Julia (Deborah Walley) arriva a far loro visita e tra le due nascerà un forte conflitto, anche in seguito alla relazione tra Julia e Charles Bryant (James Stacy),giovane professore. Il giorno dell'inaugurazione della casa Nancy incontra il giovane e ricco Tom Hamilton (Peter Brown) che poi scopre essere il proprietario della casa di Beulah.
E' un film molto bello, con delle canzoni simpatiche e una storia semplice ma avvincente.
E qui si congiunge l'appuntamento Book Wishlist#7, perchè il film è tratto dal libro "Mother Carey's Chickens" di Kate Douglas Wiggin del 1938.

lunedì 24 ottobre 2011

This must be the place


Venerdì sera io e Maritino siamo andati al cinema per vedere il nuovo film di Paolo Sorrentino. Non perchè fosse di Sorrentino, bensì per le tematiche trattate e (almeno per me) per l'attore protagonista che è uno dei miei attori preferiti.
Il film parla di Cheyenne, pop star che ha lasciato le scene da trent'anni dopo che due fan si sono uccisi, che dopo la morte del padre va alla ricerca del suo aguzzino ad Auschwitz viaggiando per l'America a bordo di un pick-up. Durante il viaggio conosce persone strane e non, affronta se stesso e la vita.
Non vi svelo la fine del film, guardatelo! Merita assolutamente. Ho letto molte recensioni e non sono molto positive, ma secondo me bisogna capire bene il film per apprezzarlo davvero (io e Maritino l'abbiamo visto due volte..pure ieri). Nel film recitano pure David Byrne (nella parte di se stesso) e la figlia di Bono Vox degli U2 (che gli assomiglia da far paura!). Ci sono un paio di cose che non ho capito bene a dir la verità, ma il film mi è piaciuto davvero. Sean Penn secondo me meraviglioso come sempre, ma guarderò comunque il film in lingua originale appena comprerò il dvd.
Ho anche scoperto un errore all'inizio del film...eh sì, una piccola svista.. chissà se ve ne accorgete pure voi?

domenica 23 ottobre 2011

20 gennaio 1987- 23 ottobre 2011


Marco Simoncelli oggi è morto al secondo giro della gara a Sepang.
E' un avvenimento triste, crudele ed ingiusto. Ma è ingiusto ed inutile far polemiche. Purtroppo questo sport, come molti altri, include questo rischio ed ogni pilota ne è consapevole. Perciò basta polemiche e ricordiamo Marco per quello che era: un giovane e promettente pilota,, la cui vita purtroppo si è conclusa troppo presto.
Ciao Marco!

sabato 22 ottobre 2011

Shoes Fashion Gallery #1


Inizio oggi un nuovo appuntamento per il blog... Vi mostro le mie  scarpe! Eh sì, ne ho molte e di molti tipi, anche se devo dire che non vario molto nei colori..sono piuttosto abitudinaria e legata ai miei colori preferiti.
Oggi vi mostro le mie scarpette fucsia prese da Pittarello..credo di non averne più trovate di così belle li.


Scusate la presenza della mia mano nella foto, ma altrimenti non si sarebbe vista bene la scarpa..però ho lo smalto in tinta!
Vi piacciono? Io le adoro!

giovedì 20 ottobre 2011

Il male che non scompare

E’ da un po’ di giorni che mi sento un po’ giù di morale, lunedì sono stata al funerale di una mia parente e la cosa di certo mi ha abbattuta parecchio, così ieri dopo esser andata a scegliere i nuovi occhiali (arrivano sabato quindi li vedrete presto) sono andata in libreria per comprarmi un libro. Ero partita con il comprare un libro che mi tirasse su il morale, quindi pensavo a qualche saggio di psicologia ma c’erano solo “Come diventare bella, milionaria e stronza”  (e l’ho veramente preso in considerazione) “E’ facile smettere di fumare se sai come farlo” (non fumo quindi libro inutile), “Come liberarti dagli stronzi e lavorare felicemente” (il titolo non è esattamente così, ma comunque essendo disoccupata per ora non mi serve) e altre stupidaggini tipo “Diventare stronza e sottomettere il tuo uomo e altre stupidaggini” (titolo inventato ora da me)e ho continuato a girare tra gli scaffali, finchè mi sono imbattuta in questo:



“Il male che non scompare” di Enrico Bullian, libro + dvd.

Enrico Bullian è un ragazzo nato nella mia città nel 1983, laureato in storia contemporanea all’università di Trieste ed è stato (non so se lo è ancora) Consigliere comunale a San Canzian d’Isonzo con delega speciale all’amianto.

Questo libro parla proprio di questo:dell’amianto, dei suoi usi e delle sue conseguenze. Il dvd invece è stato pubblicato dall’associazione Amianto Mai Più in occasione del centenario del cantiere navale di Monfalcone, per diffondere la conoscenza del problema amianto che è ancora oggi piuttosto grave, soprattutto nelle zone ove sorgono i cantieri navali, Monfalcone è una di queste.

Il libro mi ha colpita per due motivi: nella mia zona ci sono sempre più malati di asbestosi , o mesotelioma pleurico o carcinoma polmonare, tumori causati dall’esposizione all’amianto. Quando lavoravo al Caaf mi è capitato di fare la dichiarazione dei redditi a 4 persone alle quali avevano appena diagnosticato il tumore, e ad un signore che mi ha detto che dubita di arrivare all’anno prossimo. Ma soprattutto perché ho perso una persona a me molto vicina per questa malattia (non dirò chi è perché mi sembra giusto mantenere un certo grado di riservatezza, credo che capirete), quindi ho visto con i miei occhi le conseguenze dell’esposizione all’amianto, anche a distanza di molti anni. Ho dunque acquistato il libro, uscendo dalla libreria con un po’ di angoscia nel cuore. Ho iniziato a leggerlo ieri sera, mi sembra scritto molto bene e lo trovo molto scorrevole..ma vi racconterò com’è non appena l’avrò finito..quindi abbiate pazienza!

Io vi consiglio di leggerlo se ne avete l’occasione. Perché (letto nel libro) in Italia ci sono più di 4000 decessi per esposizione all’amianto all’anno, quindi è un problema piuttosto importante ed esteso nel nostro paese.


mercoledì 19 ottobre 2011

Sale d'attesa e.....attesa


Oggi sveglia presto..Sono andata dal medico per fare l'impegnativa  per le analisi del sangue, che ogni tanto un check up ci vuole...Arrivo alle 8 prendo il numero e mi siedo. Ho il numero 9, ma ovviamente prima dei pazienti devono entrare i rappresentanti che notoriamente ci stanno trent'anni... Ore 8.30 il dottore chiama la prima rappresentante (vestita come una che deve entrare alle medie..cioè maglietta con i 7 nani, converse, borsa di plastica di Harrod's...che poi tutte con ste borse...ma ci sono state veramente o se le trova in qualche negozio?Boh..). Ore 9 entra il secondo rappresentante..abito grigio elegante, pantaloni stretti ma a mio avviso troppo corti..quand'era seduto gli arrivavano quasi a metà polpaccio e .... scarpe marroni!!!!!! Marrone chiaro con i lacci..vabbè..tutto elegante e mi cade nelle scarpe.. beh, lui esce da li alle 9.20 (Le donne parlano di più no?). Entra la signora con il numero uno e ci mette anche lei un'eternità. Nel frattempo osservo cosa leggono gli altri pazienti..c'è un signore che legge quattroruote, due sognore che leggono Chi o qualche altro giornale di gossip (vecchi di parecchi mesi) e io in mano con Quattroruote. Beh, sul tavolo c'erano auto, gossip e Madonne di Medjugorie...Ho scelto le auto.Entra il numero 2 finalmente e ci mette poco...solo 1/4 d'ora. Nel frattempo inizia il tanto odiato rituale del "Che numero ha lei?". Presenti all'appello il numero 4, 5, 7, 9 e uno non si sa perchè il signore in questione non risponde. Esce il numero 2 ed entra il signor "Muto come un pesce". "Aaaaah allora aveva il 3! E poteva dirlo no?!" e poi si mette a chiacchierare con la segretaria..Io non so perchè ma nelle sale d'attesa si parla sempre di gente malata o gente che muore... Ok che sei vecchia, che non hai niente da fare, che la segretaria è disponibile..ma non è un pò macabro parlare sempre di malattia e morte? Che poi fai nomi e cognomi delle persone di cui parli e quindi tutti sanno i cavoli suoi.  Esce il Signor "Muto come un pesce" ed entra la signora 4 e riprendono le chiacchere. E ricomincia il rituale. "Ma che numero è dentro? Ah c'è il 4" e la segretaria "Ma non è il 2? Il 3 ce l'ha una signora con una bambina piccola che è uscita perchè la bambina piangeva". La signora in questione entra in quel momento, la bambina ancora che piange. La segretaria entra dal medico che la informa che il signor Pesce (muto come un) non aveva il numero ed è entrato facendoci fessi tutti....MA BRAVO!!!!! E noi siamo tutti scemi che prendiamo il numero e aspettiamo il nostro turno! ovviamente la signora "5 chiacchere in padella findus" redarguisce la signora con la bambina (che è straniera, tipo ucraina o rumena dall'accento) parlandole come ad un bambino dell'asilo "Lo sa, visto che è arrivata in ritardo ora lei avrebbe perso il turno" e la signora Mamma molto tranquillamente e gentilmente si scusa e chiede se può entrare lo stesso. La signora Findus le dice di si ma le ripete altre 4 volte la tiritera del turno perso.. E' straniera mica stupida! E poi perchè le parli in dialetto? Alla fine finalmente arriva il mio turno e sto dentro ben 5 minuti! Speedy Gonzales (io) esce dallo studio alle 11.27.
Faccio un paio di commissioni e poi sfreccio verso l'ospedale per prenotare le analisi. Numero 562, allo sportello c'è il numero 547. Non andrò più via da qui!! Intorno a me la gente puzza, sputa per terra (eh si, c'è un signore che sputa per terra) e urla. Nel frattempo i numeri vanno avanti..chiamano il 548 e nessuno si fa vivo, nello sportello a fianco chiamano il 549 e si presenta..e poi viene chiamato il 550 e arrivano in due....solo che non sono insieme... La ragazza ha il 550, il signore che seduto in prima fila si è alzato alla velocità di Saetta McQueen no...ha il 548. La signora allo sportello lo guarda perplessa.
Saetta:"Ho il 548!"
Signora Sportello:"C'è il 550. La signora sta aspettando."
Saetta:"Si ma io ho il 548"
Signora Sportello"E' passato ormai. C'è la signora ora"
Saetta:"Eh ma ero seduto qui davanti e ho il numero pià basso del suo"
Ragazza Pia:" Lo faccia pure fare." Ed immagino che abbia pensato:così la smette di rompere e si toglie dalle p#*@*. Beh, io l'ho pensato.
Insomma i numeri scorrono sul monitor e finalmente tocca a me.
Signora Sportello 2:" Per le analisi del sangue dalle 7.30 alle 8.30"
Io"Per farle? Ok non c'è problema"
Signora Sportello 2"No, per prenotarle"
Io"...........................ok. Arrivederci."
Dentro di me è scoppiato l'inferno. Ma dico io, per prenotare le analisi del sangue devo andare allo stesso sportello,con lo stesso computer, cosa cambia se lo faccio prima o dopo le 8.30?
Signora sportello 2"Si ma le conviene venire per le 7.15 perchè c'è tanta gente e le conviene venire  appena aprono le porte."
Io"D'accordo. Grazie e arrivederci."
Ora io dico....hanno aumentato di 10 euro il costo delle visite per quel decreto legge del 6 luglio 2011, hanno aumentato l'IVA dal 20% al 21% e mi fanno anche alzare dal letto alle 6.15 per esser in ospedale alle 7.15 per prenotare delle analisi del sangue? Ma scherziamo?

martedì 18 ottobre 2011

Amici vinili



Quando ho conosciuto Maritino ero una ragazza con pochi interessi, principalmente perchè stavo sempre a casa a studiare dopo la scuola e conoscevo persone molto pigre culturalmente. Ma quando Maritino è entrato nella mia vita mi si è aperto un mondo nuovo...come Alice quando scopre il Paese delle meraviglie.. Lui colleziona vinili.. in particolare tutta la discografia del gruppo inglese The Cure..poi possiede anche molti vinili dei Beatles e dei Pink Floyd che gli ha passato suo papà che sono meravigliosi.. Anch'io ascoltandoli mi sono appassionata a questo oggetto...Ascoltare per capire..il suono è diverso, e secondo me è molto meglio che ascoltare un cd..Non che si senta meglio (Su cd ovviamente si ha una qualità superiore e il cd si rovina meno facilmente) ma è un tipo di suono completamente diverso e "crea atmosfera". Eh sì, perchè metter su un cd in soggiorno, o un vinile sono due cose nemmeno paragonabili..Ascoltare un vinile crea quasi magia nell'aria..specie se poi la musica in questione proviene da gruppi come i Pink Floyd, i Beatles o i Cure che sanno creare musica meravigliosa e quasi eterea..
Non che io possieda molti vinili come maritino..anzi...ne ho solo due, uno regalo del maritino, uno regalo mio..ma considerando che i vinili del maritino sono gli stessi che comprerei anch'io (non tutti ovviamente) è inutili prenderli doppi...e poi c'è tempo..
Insomma...tutto questo per dire che a casa abbiamo un giradischi e che nella mia lista degli oggetti dei desideri c'è.... questo:


Un grammofono. E' secondo me bellissimo ed è l'antenato del giradischi, inventato nel 1877.. ma prima ancora Thomas Edison inventò il fonografo che suonava un cilindro inciso invece di un disco (altro oggetto che vorrei possedere).


In televisione avevo visto un servizio in cui mostravano un signore che colleziona grammofoni e fonografi e giradischi, ed aveva la casa piena (e intendo davvero piena) di queste meraviglie provenienti da molti paesi.

Vi mostro i miei DUE vinili... il primo (regalo del fantastico Maritino) è il singolo del 1987 dei Lords of the new church "Dance with me" in vinile trasparente della Germania ovest..ed è stupendo!


Il secondo è il primo album di un gruppo psychobilly americano i Rezurex e l'album si intitola "Beyond the grave"....e....è autografato! L'ho comprato ad un loro concerto e me lo sono fatto autografare da tutti i membri del gruppo, con i quali io e Maritino abbiamo passato una bella serata.






A voi piacciono i vinili?

venerdì 14 ottobre 2011

Sweeney Todd: il diabolico barbiere i Fleet Street

Come molti sanno, sono una fan di Tim Burton. Ma faccio una premessa molto importante: NON SONO EMO.Lo dico solo perchè negli ultimi anni il connubio Tim Burton-Emo è sempre più forte..anche se credo che gli emo nemmeno conoscano tutti i film di questo regista..
Bene, oggi vi parlo di un film...e di un libro...
IL FILM:



Diretto da Tim Burton, interpretato da Johnny Depp nella parte di Sweeney Todd, da Helena Bonham Carter (moglie di Tim Burton) per Mrs.Lovett e Sasha Baron Cohen  (Borat) nella parte del signor Adolfo Pirelli. Le musiche sono quelle del musical di Stephen Sondheim. La storia la conoscete: Benjamin Barker è un barbiere di successo, sposato con una bellissima donna assieme alla quale ha una bambina. Viene arrestato ingiustamente e spedito in Australia dal giudice Turpin, follemente innamorato della moglie. Dopo 15 anni fugge dall'Australia e torna a Londra, sotto le mentite spoglie di Sweeney Todd e dice addio al suo amico Anthony Hope, per tornare al suo vecchio appartamento sopra il negozio di pasticci di carne di Mrs. Lovett. Quando lei scopre la sua vera identità gli racconta che dopo il suo arresto Turpin violentò sua moglie e che questa si avvelenò, così Turpin crebbe la figlia come se fosse sua. Todd decide quindi di vendicarsi e riapre il suo negozio di barbiere. Uccide chiunque lo ostacoli nella sua strada verso la vendetta e smaltisce i corpi nei pasticci di carne di Mrs.Lovett. Alla fine ottiene vendetta, ma uccide accidentalmente pure sua moglie, che non era morta ma soltanto impazzita, e Todd si infuria con Mrs Lovett per non averglielo detto e la uccide. Ma viene poi ucciso a sua volta da Toby, l'assistente di Mrs. Lovett che ha scoperto il loro segreto.
Il film è ispirato al musical di Stephen Sondheim, il quale ha tratto il suo musical dal libro:


Il libro è stato scritto da un gruppo di scrittori noto come "Salisbury Square School of Fiction" che trassero il materiale necessario da alcuni fatti di cronaca.
Ci sono differenze tra il film ed il libro. Come prima cosa, nel libro Sweeney Todd viene descritto come un uomo brutto, sudicio, grasso e senza denti  Johnny Depp non mi pare proprio corrispondente alla descrizione. E poi nel film è descritto come un uomo buono che diventa cattivo per vendetta. Nel libro Todd è semplicemente un delinquente che uccide per profitto personale. Le due storie sono dunque completamente diverse tra loro.
Io possiedo sia il dvd del film (regalo del Maritino!) sia il libro (regalo mio) e li trovo entrambi molto belli, sebbene molto diversi tra loro. Visione e lettura consigliati per chi ama il genere.

mercoledì 12 ottobre 2011

I film della mia vita #1



Oggi vorrei iniziare a raccontarvi dei film che mi piacciono, in particolare dei film che hanno accompagnato la mia infanzia e la mia crescita. Non lo farò secondo un ordine preciso, ma inizierò con i film che guardavo da piccola (anche se li guardo ancora oggi) per proseguire con quelli che ho iniziato a guardare crescendo.
Oggi vi parlo di questo:



Per l'Italia "Il cowboy con il velo da sposa" del 1961 diretto da David Swift, il cui titolo originale come vedete nella locandina è "The parent trap".
Parla di due ragazzine di tredici anni, Sharon McKendrick e Susan Evers, che si incontrano per la prima volta al campeggio e che instaurano un rapporto di ostilità e dispetti a causa del fatto che si somigliano tantissimo, sono come due goccie d'acqua. Sharon è più dolce, ha i capelli lunghi ed è più tranquilla. E' cresciuta con la madre Margaret a Boston, in una bella casa e con una rigida educazione. Susan ha i capelli corti, e vive con il padre Mitch in un ranch in California. Dopo una lite furibonda ad una festa al campeggio, l'insegnante decide di farle dormire nello stesso bungalow, perchè imparino a rispettarsi. All'inizio le due non si parlano ma poi  si crea tra loro un rapporto d'amicizia. Chiaccherando scoprono di avere la stessa data di nascita, e quando Susan vede una foto della madre di Sharon le due scoprono di essere sorelle. Allora decidono di scambiarsi i ruoli per poter conoscere i rispettivi genitori che mai avevano incontrato nella vita. Sharon si taglia i capelli come Susan ed entrambe imparano le abitudini, i gusti e le inflessioni linguistiche di ciascuna per non farsi scoprire dai genitori. Susan parte quindi per Boston a conoscere la madre, e Sharon va in California dal padre. Va tutto bene finchè Sharon viene a sapere che il padre sta per risposarsi e quindi le due rivelano la verità ai genitori e Susan e Margaret partono alla volta della California per "riscambiare" le figlie.  Margaret viene invitata ad una gita in montagna con le figlie e l'ex marito, ma cede il posto a Vicky, la fidanzata di Mitch, molto gelosa di lei. Sharon e Susan durante la gita riempiono di scherzi la povera Vicky che alla fine se ne va furiosa e lascia Mitch. Al ritorno dalla gita, le gemelle organizzano una cena per i genitori, nella speranza che i due ritornino insieme e non le dividano...ed il piano funziona.
Le gemelle sono interpretate da Hayley Mills, Mitch da Brian Keith e Margaret da Maureen O'Hara. E' un film molto divertente di cui nel 1998 hanno fatto un remake "Trappola per genitori" (The parent trap in lingua originale) interpretato da Dennis Quaid nella parte del padre e Lindsay Lohan nella parte delle gemelle..ma non è nemmeno paragonabile al film originale secondo me.
Voi l'avete visto? Che ne pensate?
Presto la seconda puntata!

lunedì 10 ottobre 2011

Le mie nuove bimbe...


Sabato ero al centro commerciale con Maritino che voleva farmi un regalo....e che regalo!!!!! Mi sono portata a casa queste!



Da notare quanto è meraviglioso il tacco...




Non sono stupende? Le volevo di vellutino, ma non c'era il mio numero. Però in pelle son belle lo stesso!
Grazie Maritino!!!

domenica 9 ottobre 2011

48 anni dopo



Oggi ricorre il 48° anniversario della tragedia del Vajont. Il 9 ottobre 1963 alle ore 22.39  una frana dal monte Toc (tra le province di Belluno e Udine) cadde nel bacino idrico creato da questa diga e creò un'enorme onda che distrusse quasi completamente il comune di Longarone ed i paesi vicini ed uccise quasi 2000 persone.
Breve storia della diga: la diga fu commissionata dalla Società Idroelettrica Veneta, poi assorbita dalla SADE e la sua costruzione iniziò nel 1957, dopo decenni di progetti  e terminò nel 1963. Ora, per conoscere bene la storia dovrei scrivere tantissimo e non sono la persona più adatta per descrivere gli elementi tecnici per capire bene le dinamiche, ma riassumendo in poche parole, la diga è stata costruita su un terreno franoso ed instabile,e l'acqua raccolta nel bacino infiltrandosi nel terreno provocò una lunga crepa nel terreno del monte Toc dal quale il 9 ottobre del 1963 si staccò la frana.
Io sul Vajont ci sono stata, la diga è enorme, altissima e perfetta. E' ancora intatta. Un capolavoro di ingegneria l'ha definita qualcuno. Ma poi ti volti e vedi il monte Toc, con un "pezzo mancante" e riconosci la forma a "M" della crepa dalla quale si è staccata la frana.. E ti viene da pensare. Pensare alle proporzioni. Quanta acqua c'era la dentro? Quanto era grande quello che si è staccato dal monte? Quanto era alta l'onda? Dov'è Longarone? E guardi in la, cercando di capire dov'è, pensando dove sono Erto e Casso, altri comuni colpita dalla tragedia e ricostruiti. Ho incontrato una signora che nel 1963 aveva 12 anni, e mi ha raccontato di essere stata svegliata dal vento, mi ha raccontato che il suo letto, così come la sua pelle, è stato trascinato dall'acqua e dal fango e che lei si copriva il volto per proteggersi, e quando ha riaperto gli occhi, attorno a lei c'era la desolazione di un paese distrutto, si sentivano le urla ed i pianti. Molte delle vittime non sono mai state trovate e non hanno potuto ricevere degna sepoltura. E tu riguardi il monte e l'ammasso di terra ai suoi piedi che ti sembra "fuori posto" e pensi a quanta gente c'è ancora li sotto. Moltissimi corpi sono stati ritrovati lungo la ferrovia, lungo i fiumi. Ma molti non si troveranno mai. L'acqua ha cancellato tutto. Paesi e persone.
Ma perchè? Perchè qualcuno ha costruito nonostante non ci fossero le premesse per farlo. Perchè qualcuno in nome del dio denaro ha sfidato la Natura, e la Natura ha perso. Io non credo che la Natura si sia vendicata. Perchè la Natura non uccide. L'uomo uccide. E la Natura è stata sopraffatta dalle azioni umane e molti altri esseri umani ne hanno pagato le conseguenze. Famiglie e paesi distrutti e cancellati.
Di stragi nel mondo ce ne sono state moltissime, ed io non posso conoscerle tutte, ma oggi voglio ricordare questa.
Vi consiglio due letture e una visione. La prima:"Vajont 9 ottobre '63- orazione civile" da vedere

E "Il racconto del Vajont" di Marco Paolini e Gabriele Vacis da leggere.

E "Sulla pelle viva" di Tina Merlin.

E vi lascio con alcune immagini, sperando che certe tragedie non accadano più.


venerdì 7 ottobre 2011

L'alba del pianeta delle scimmie






Sabato scorso io e Maritino siamo andati al cinema dopo moltissimo tempo a vedere  "L'alba del pianeta delle scimmie", diretto da Rupert Wyatt. Mi aspettavo un prequel del film del 1968, invece con mia sorpresa, mi sono trovata di fronte ad un film a sè stante. Non era male come film, ma non l'ho trovato nemmeno speciale.. forse per la scelta dell'attore protagonista, che non ho apprezzato fino in fondo. Nonostante James Franco (Spiderman, 127 ore) sia molto stimato, la sua intepretazione in questo film non mi è sembrata all'altezza della sua fama.
Come spesso accade, alla fine del film sono uscita dal cinema con un pensiero..o un quesito se preferiamo. Il "finale" (messo tra virgolette perchè è evidente che ci sarà un seguito a questo film) è da considerare "brutto" o un "lieto fine"? Non vi svelerò il finale del film ovviamente, ma, intitolandosi il film "l'alba del pianeta delle scimmie" e sapendo che ne "il pianeta delle scimmie" si parla di una società in cui le scimmie regnano sovrane, si può ben immaginare... Dunque, è un male che le scimmie abbiano in un ipotetico futuro mondo preso il sopravvento sull'uomo? Personalmente non credo sia un male. Durante la visione del film io tifavo per le scimmie (tendo a immedesimarmi nei personaggi e dunque cercare di capire le ragioni di entrambe le "parti in causa"). Perchè tifavo per le scimmie? Perchè l'uomo è un parassita che minaccia il nostro pianeta, e la pace, perchè l'uomo si comporta un pò da leone e un pò da iena, uccidendo o mangiando i più deboli, e nel film le stesse scimmie comunicando tra loro criticano il comportamento dei loro aguzzini. Ma trovo che il paragone con gli animali sia sbagliato: gli animali agiscono d'istinto e per pura sopravvivenza, noi agiamo per puro guadagno, e per sovrastare sulle altre creature che abitano la terra, ci combattiamo e uccidiamo tra noi, per odio, religione e denaro. Sarà il brusco arrivo dell'autunno, o il freddo improvviso, o le preoccupazioni del periodo, ma i pensieri che mi ha suscitato questo film sono questi, e sono consapevole che non sono pensieri allegri,ma credo che ci sia comunque un fondo di realtà. Basta guardare un telegiornale per capirlo.
Chiudo questo post con un aneddoto sulla serata... nella fila di poltrone davanti a noi c'erano tre ragazzini che non facevano altro che parlare a voce alta e correre su e giù per il corridoio. Inizia il film, ed i ragazzini esordiscono "Ma cos'è sta roba? Cosa centra? Ma...non l'ho già visto?" (complimenti! uno spende 7 euro di biglietto e non sa nemmeno cosa va a vedere)...la ragazza seduta accanto a me li rimprovera per la confusione e loro.....si alzano e se ne vanno! La gente continua a stupirmi...